La spiaggia bianchissima è accessibile solo attraverso un tunnel lungo 80 metri che la collega all'Oceano Pacifico. Per questo è stata soprannominata Hidden Beach o Playa del Amor. Un posto da sogno, l'arcipelago della Marieta Islands, formatosi probabilmente secoli fa a seguito dell'intensa attività vulcanica della zona. Durante i primi anni del 1900, il governo messicano approfittò del fatto che le due isole erano completamente disabitate e le utilizzò per condurre dei test militari.
Per fortuna oggi non è più così, anche grazie a Jacques Cousteau. Dopo anni di ricerche e sforzi per proteggere legalmente l'arcipelago, gli scienziati guidati da Cousteau riuscirono a convincere le autorità messicane a dichiarare le Marietas un parco nazionale protetto contro la pesca, la caccia e le altre attività umane potenzialmente dannose.
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Per questo, oggi sono disabitate anche se visitate da migliaia di turisti che previa autorizzazione possono vedere da vicino le meraviglie naturali nascoste in esse. Non ultima Hidden Beach, una delle più visitate attrazioni del luogo.
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Questo luogo magico è accessibile solo attraverso il tunnel: i visitatori devono attraversarlo a nuoto per scoprire questo paradiso appartato. Tuttavia, il tunnel è abbastanza spazioso: tra l'acqua e la roccia ci sono circa 6 metri, motivo per cui non occorre dotarsi di attrezzatura subacquea.
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Hidden Beach come la Playa de Gulpiyiuri è una vera e propria meraviglia di Madre Natura, che aspetta solo di essere ammirata.
Francesca Mancuso
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