La ricerca, pubblicata su Jama Internal medicine, ha esaminato la relazione tra assunzione di zuccheri aggiunti emortalità cardiovascolare concludendo che è sufficiente anche solo una bevanda zuccherata al giorno per incrementare il rischio di morire di malattie che coinvolgano arterie e cuore.
Secondo gli studiosi, chi assume un quarto del totale delle calorie dallo zucchero triplica il rischio rispetto a chi invece ne assume il 10%, che rappresenta la dose massima raccomandata dall'Organizzazione mondiale della sanità.
Sul banco degli imputati ci va a finire soprattutto il saccarosio: i ricercatori americani sottolineano che è il saccarosio, ossia lo zucchero bianco aggiunto a cibi e bevande, a dover essere tolto dalla dieta.
Eliminate, quindi, o quanto meno riducete il consumo di dolciumi e bevande zuccherate. Quest'ultima ricerca si aggiunge ad altre che hanno puntato – a ragione – il dito contro questo ingrediente sottolineandone la tossicità. Lo zucchero è calorico, fa aumentare la pressione, muta il metabolismo, provoca problemi al fegato e fa gli stessi danni del fumo e dell'alcool. Secondo un precedente studio, lo zucchero – se consumato, ovvio, in misure eccessive – è uno dei principali responsabili dei 35 milioni di morti l'anno per malattie come il diabete.
E allora, posto che meno dolci e bevande zuccherate berrete e meno ne diventerete dipendenti, come dire di no allo zucchero senza rinunciare al piacere di un po' di... "dolcezza"? Semplice, basta optare per i dolcificanti naturali, come la stevia,finalmente legale anche in Europa, o il miele, che a pari quantità hanno un potere dolcificante superiore a quello dello zucchero!
Germana Carillo
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