Dissestoitalia è la prima grande inchiesta multimediale sul dissesto idrogeologico condotta nel nostro Paese. Purtroppo, senza politiche adatte per la mitigazione del rischio idrogeologico, frane e alluvioni possono causare danni sempre più gravi in Italia. Legambiente prevede che le cifre attuali siano destinate a peggiorare, mettendo in gioco non soltanto la salute del territorio, ma anche la vita dei cittadini.
A causa degli eventi climatici, di frane e alluvioni, negli ultimi 12 anni hanno perso la vita 328 persone. Dissestoitalia si pone l'obiettivo di fare luce sulle cause del fenomeno e di proporre soluzioni concrete e condivise. Il reportage è nato dalla collaborazione con imprenditori, professionisti e ambientalisti, che hanno collaborato per tre mesi, andando a documentare la situazione di alcuni luoghi simbolo del dissesto, raccogliendo dati, immagini e testimonianze in un web documentario, che ora è online sul sito web www.dissestoitalia.it.
"Parole ne sono state dette troppe, spesso accompagnate da lacrime di coccodrillo - ha dichiarato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza - ora subito tre misure: impedire che i fondi per la riparazione vengano impiegati per ricostruire le stesse opere che hanno causato le situazioni di rischio destinandole invece alla loro delocalizzazione, avviare un piano d'informazione alla cittadinanza, stabilire un piano finanziario consistente sulla base di un adeguamento tecnico-scientifico dei piani di bacino".
L'obiettivo principale dell'iniziativa Dissestoitalia e del lavoro svolto da Legambiente e dagli esperti chiamati a partecipare al progetto consiste nel sensibilizzare la politica ad agire per arginare le conseguenze del dissesto idrogeologico. E' il momento di pretendere una reale azione di difesa del suolo, che purtroppo è ancora assente nel programma politico italiano.
#Dissestoitalia è online all'indirizzo www.dissestoitalia.it.
Marta Albè
Fonte foto: dissestoitalia.it
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