Non ci stancheremo mai di parlare di Fra.Biancoshock, lo street artist italiano noto per le sue opere "effimere" che fanno sorridere, ma soprattutto riflettere sulla vita quotidiana e sulle problematiche miste a contraddizioni che alimentano il nostro tempo. Ci aveva stupito un paio di anni fa con il suo antistress in pluriball alla fermata degli autobus, ma ogni giorno è possibile imbattersi, soprattutto sui social network nelle immagini delle sue creazioni che diventano un vero e proprio emblema dei giorni nostri.
L'artista vive e lavora a Milano, ma con le proprie opere ha lasciato un segno evidente sulle strade di tutto il mondo. Le opere nate come creazioni temporanee di street art prolungano la propria esistenza grazie ad internet e ai social network. Le loro immagini rimbalzano sul web e sono così colorate e stravaganti da meritare una diffusione virtuale e virale sulle pagine Facebook dei fan dell'artista o di semplici curiosi.
Le creazioni e l'atteggiamento dell'artista milanese ci ricordano Bansky. La sua figura infatti è celata da un vero e proprio alone di mistero. Tanto che dagli inizi della carriera Fra.Biancoshock si presenta come l'artista che non esiste, attraverso il motto "Sorry, this artist does not exist". Quando l'artista scompare, le opere sono i primo piano.
Per molto tempo Fra.Biancoshock non si sarebbe nemmeno considerato un artista vero e proprio, almeno fino al momento in cui ha potuto prendere coscienza del proprio ruolo e della propria missione. Non potendo inserire le proprie creazioni in nessuna categoria già esistente, ha deciso di creare uno spazio tutto per sé.
Ora è il padre dell'arte effimera, che nasce e muore sulle strade delle città, ma che ritrova nuova vita grazie al web. Oltre 400 sue opere sono apparse non soltanto in Italia, ma anche in Spagna, Portogallo, Croazia, Ungheria, Repubblica Ceca e Singapore.
Il cuore della sua arte nel mese di marzo è stato racchiuso nella mostra personale "Ephemeralism", ospitata dalla 77 Art Gallery di Milano (Corso di Porta Ticinese 77), grazie a cui lo street artist ha potuto presentare all'Italia e al mondo il proprio manifesto, incentrato sugli scatti fotograici che riproducono le sue principali opere di street art.
Marta Albè
Fonte foto: fra-biancoshock.org - artctrldel.com
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