I taralli, o tarallini, sono una preparazione tipica della Puglia. Le versioni più popolari dei taralli sono salate e vengono insaporite con i semi di finocchio o con il peperoncino. Potrete sperimentare la preparazione casalinga dei taralli utilizzando il lievito madre, così da ottenere una lievitazione del tutto naturale, come si faceva una volta.
Ecco la ricetta dei taralli con la pasta madre.
Con gli ingredienti indicati otterrete circa 100 taralli.
Rinfresco
120 gr di pasta madre solida
100 gr di farina 0
75 ml d'acqua
Per rinfrescare la pasta madre, spezzettatela e amalgamatela con l'acqua in una ciotola capiente. Versate a poco a poco la farina e impastate fino a quando il lievito madre tornerà della consistenza iniziale. Dividete in due parti uguali e riponetene una nel barattolo per la conservazione in frigorifero. Coprite la ciotola con un telo e lasciate riposare per 1 ora la pasta madre da utilizzare per l'impasto.
Impasto
100 gr di semola di grano duro
350 gr di farina 0
200 ml d'acqua
50 ml di olio extravergine
25 ml di vino bianco
1 cucchiaio di semi di finocchio
1 pizzico di sale fino integrale
Pasta madre rinfrescata
Nella ciotola con la pasta madre rinfrescata versate la semola di grano duro, l'olio extravergine e il vino bianco. Iniziate ad impastare e aggiungete a poco a poco l'acqua e la farina. Unite anche un pizzico di sale e un cucchiaio di semi di finocchio. Lavorate l'impasto a mano con energia in modo che risulti elastico. Se occorre, durante la lavorazione aggiungete ancora un po' d'acqua o di farina. Se volete, potete sostituire i semi di finocchio con il peperoncino.
Lievitazione
Dopo aver impastato, formate la classica palla. Riponetela nella ciotola, che coprirete con un telo di cotone leggermente inumidito. Posizionate la ciotola al riparo da correnti d'aria e da sbalzi di temperatura. Lasciate lievitare l'impasto fino al raddoppio, anche per tutto il giorno o per tutta la notte.
Preparazione
Dopo la lievitazione, lavorate brevemente l'impasto sulla spianatoia. Staccatene un pezzetto alla volta e formate dei serpentelli di circa 5 o 6 cm di lunghezza, con spessore di poco più di ½ cm. Chiudeteli ad anello sovrapponendo le estremità e premete bene per dare forma ai vostri taralli.
Cottura
Portate ad ebollizione una pentola d'acqua e lessate brevemente i taralli. Prelevateli con la schiumarola non appena verranno a galla e posizionateli su una griglia. Rivestite due o tre teglie con la carta da forno e disponete i taralli già scolati. Cuoceteli in forno preriscaldato a 175° C per circa 30 minuti, fino a doratura. Lasciate raffreddare i taralli prima di servirli. Li potrete conservare per qualche giorno in un contenitore di vetro o in un sacchetto di carta.
Buon appetito!
Marta Albè
(Testi e foto)
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