Dopo il boom degli ultimi anni pensavamo che piano piano ce ne saremmo liberati e invece ecco una novità che riguarda ancora una volta le sigarette elettroniche. L’anno prossimo potrebbe arrivare, anche sul mercato italiano, un prodotto di nuova generazione che si potrà fumare ovunque, luoghi pubblici compresi.
Nonostante gli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute sono dubbi e il fatto che spesso non si sono mostrate risolutive per eliminare in maniera definitiva il vizio del fumo, i produttori non demordono e continuano a promuovere questo prodotto come paliativo per chi intende smettere di fumare.
Si sta discutendo di questa sigaretta elettronica di nuova generazione in una bozza di decreto legislativo che presto potrebbe essere vagliato dal Consiglio dei ministri. Nell’articolo 1 si legge che la nuova sigaretta dovrà essere considerata un “prodotto da inalazione” e non un “prodotto da fumo” e quindi dovrebbe essere catalogata come dipositivo “a potenziale ridotto”.
Questa dicitura, che consentirà alle nuove sigarette elettroniche di poter essere fumate ovunque e di godere a differenza delle altre della pubblicità, deriverebbe dal fatto che le innovative e-cig contengono sì una percentuale di tabacco ma quest’ultimo è solo riscaldato e non bruciato, si evita quindi la combustione.
A realizzare la nuova sigaretta elettronica sarà Philip Morris international che in Europa ha scelto come sede di produzione la provincia di Bologna. Insorgono naturalmente i produttori dei dispositivi tradizionali che si vedranno soffiare da sotto il naso i consumatori che già stavano calando negli ultimi mesi portando alla chiusura di diversi negozi.
Francesca Biagioli
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