Convivere con il diabete si può anche a Natale. L'importante è seguire alcune semplici raccomandazioni, soprattutto se si va fuori casa.
Dai farmaci alle certificazioni, tutto deve essere a portata di mano per chi vuole gestire al meglio la propria patologia e desidera comunque concedersi un bel viaggetto. Così, anche i controlli al check-in, per esempio, o i cambi di fuso orario, devono essere presi in considerazione e perfettamente programmati.
Gli esperti della Società italiana di Diabetologia (Sid) hanno stilato alcune semplici regole per le persone con diabete, proprio per evitare di rovinarsi le vacanze di Natale e tentare di ridurre al minimo le brutte sorprese.
"Le persone con diabete, pur con le dovute cautele, possono svolgere una vita del tutto normale, all'interno della quale rientrano a buon diritto anche viaggi e vacanze, ma è importante cercare di rispettare l'orario dei pasti e non scombussolare troppo la giornata. Perché più che per qualsiasi altro tipo di malattia, il diabete richiede una precisa 'educazione' da parte di chi ne soffre, circa 4 milioni di italiani in modo conclamato e almeno un milione che non sa di averlo", dice Enzo Bonora, presidente della Sid.
Certificazioni
Se si va all'estero c'è bisogno di una certificazione (anche in inglese) che attesti la condizione di persona con diabete, cosa fare e chi contattare in caso di emergenza. Per salire a bordo di aerei, se si posseggono siringhe e insulina, in genere si deve possedere l'autorizzazione della Compagnia, che va richiesta in fase di prenotazione al numero dedicato alle assistenze speciali. In più al check-in va presentato un certificato medico, con data non anteriore a 30 giorni, che certifichi la necessità, la quantità e le modalità di assunzione e somministrazione del farmaco, insieme al foglietto illustrativo del medicinale e un'autocertificazione che testimoni che il contenitore è anti-urto e anti-rovesciamento.
Farmaci
Meglio portare in viaggio una quantità di doppia rispetto a quella necessaria per non rimanerne senza in caso di ritardi sulla tabella di marcia. Al momento dei controlli all'aeroporto, farmaci e insulina devono essere posti in un sacchetto separato da quello dei liquidi e posizionati sul nastro per farli ispezionare dagli addetti alla sicurezza. Inoltre, vanno tenuti a bordo (compresi quelli di scorta), e non messi nel bagaglio da spedire perché potrebbe risentire di forti sbalzi di temperatura e pressione nella stiva dell'aereo. Dopo il viaggio osservare il contenitore (o la penna) con attenzione prima di iniettare il bolo di insulina e in caso di aspetto anomalo, gettarlo via. Siringhe, aghi, glucometro, strisce e lancette per misurare la glicemia vanno portati in abbondanza.
Viaggi lunghi
In caso di cambio di fuso orario, meglio chiedere al diabetologo come gestire l'insulina basale. Se si indossa un microinfusore, bisogna adeguarne la regolazione al nuovo orario, mentre se si indossano device come microinfusori o sensori per la glicemia, gli addetti alla sicurezza dello scalo devono esserne informati, perché per alcuni si sconsiglia di passare sotto gli scanner (e si può richiedere una perquisizione manuale).
Spuntini
Tenete sempre a portata di mano durante il viaggio snack, biscotti o caramelle in caso di eventuali crisi ipoglicemiche. Ricordatevi anche di muovervi di tanto in tanto, perché stare seduti a lungo può al contrario aumentare la glicemia.
Germana Carillo
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