Cani Chow-chow travestiti e truccati da panda al circo Orfei a Brescia. Penavamo che questa folle mania non sarebbe mai arrivata in Italia, invece purtroppo pare proprio che sia così. Vi avevamo parlato dei cani panda qualche tempo fa, a proposito della Cina.
Il Chow-chow panda non esiste, vi spiegavamo: si tratta solo di un povero cagnolino truccato e travestito per assomigliare ad un animale, ahinoi, in via d'estinzione. Le mode, si sa, circolano facilmente, anche quando sono pessime e comportano il maltrattamento degli animali.
Due cuccioli di cane di razza Chow-chow, un maschio e una femmina, venivano truccati e mascherati da panda in un circo Orfei che negli ultimi giorni ha fatto tappa a Brescia. Cosa succedeva? I cagnolini venivano "trasformati" in piccoli panda e messi a disposizione per fare foto con i bambini, ovviamente a pagamento.
Una pratica di sfruttamento che non poteva proseguire e passare ancora inosservata. Ecco allora l'intervento del Corpo Forestale dello Stato, che ha agito grazie al personale del Nucleo investigativo per i reati ai danni degli animali (Nirda).
I cagnolini Chow-chow, ancora cuccioli, sono stati sequestrati, ma comunque lasciati presso il loro proprietario, che ha il divieto di usarli di nuovo per il circo e di truccarli e mascherarli per esibirli durante gli spettacoli. Il proprietario dovrà rispondere all'accusa di uso di documentazione falsa. I cani sarebbero stati importati dall'Ungheria e avevano passaporti falsificati.
"Dai controlli veterinari effettuati, i cani sono in buone condizioni di salute, anche se mostrano un'accentuata lacrimazione oculare probabilmente aggravata dai continui lampi dei flash a cui erano esposti" – ha spiegato la Forestale.
Fino a che punto può arrivare l'umanità in nome dei soldi e del guadagno?
Marta Albè
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