La Svizzera è molto più vicina di quanto si pensi. E non è il verdeggiante Paese elvetico ma, molto più banalmente, la nuova influenza che sta per mietere (altre) "vittime" per questo inizio 2015. Un virus che pare abbastanza aggressivo, sarà tra noi fino a marzo e che, i "vaccino addicted" recriminano, non è coperto da vaccinazioni.
Insomma, il picco dell'influenza stagionalenon è passato, ma, anzi, si continuerà a dar di matto tra letto e fazzoletti almeno sino alle porte della primavera (dicono gli esperti).
"Se arriva la Svizzera siamo fregati e tiriamo avanti con l'influenza ancora per un mese, altro che pensare che il peggio sia passato", dice Giancarlo Icardi, referente dell'Istituto superiore di Sanità oltre che direttore del dipartimento di Scienze della Salute dell'Università di Genova.
Anche per l'influenza svizzera i sintomi sono quelli: dalla febbre al vomito, dal dolore diffuso alle ossa ai muscoli, dal mal di testa alla diarrea. L'unica cosa da fare è mettersi a riposo, a letto e naturalmente consultare il proprio medico senza prendere farmaci a caso. Inutile dire che i bambini e gli anziani potrebbero essere i primi ad essere colpiti, per un occhio di riguardo va innanzitutto dato alla prevenzione e a una alimentazione corretta.
COSA MANGIARE
Via libera, quindi, a una dieta completa e possibilmente ricca di vitamine (in particolare la C e la E) e sali minerali (come rame, zinco e selenio), di cui sono particolarmente ricchi frutta e verdura. Siate regolari nei pasti, in modo da riuscire a garantire un apporto di energia commisurato alle esigenze di tutta la giornata. Nemmeno se avete il febbrone, non dimenticate la prima colazione, per esempio con una bella spremuta di arancia e variate nei cibi. Così facendo l'assorbimento dei vari principi nutritivi è completo: per esempio, l'assimilazione del ferro è inferiore in presenza di fibre mentre aumenta se si assume contemporaneamente la vitamina C.
Inoltre, ricordatevi sempre lavarvi le mani, di bere molta acqua, mantenere sempre l'aria pulita, facendo aerare frequentemente gli spazi in cui viviamo e lavoriamo, evitare gli sbalzi di temperatura, bere spesso tisane e te caldi e, infine, di prendere regolarmente piccole quantità di propoli ed echinacee, aiuti naturali contro le infiammazioni e le influenze.
Germana Carillo
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