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Protonterapia: in cosa consiste la terapia alternativa che avrebbe fatto guarire il bimbo inglese dal tumore al cervello

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ashya  king protonterapia

Ashya King è il nome di un bambino britannico di 5 anni che sarebbe guarito da un tumore al cervello grazie alla protonterapia, una terapia innovativa a base di protoni a cui è stato sottoposto a Praga.

Secondo quanto dichiarato dal padre del bambino, l'ultima Tac non avrebbe rivelato alcun segno del tumore al cervello da cui il piccolo era affetto. Si tratterebbe del lieto fine di una vicenda che nei mesi scorsi si era trasformata in un caso internazionale.

Infatti la famiglia con il piccolo la scorsa estate era fuggita dalla Gran Bretagna, per la precisione dall'ospedale di Southampton, per raggiungere la Spagna e raccogliere il denaro necessario a sottoporsi alla protonterapia. La speciale terapia era disponibile a Praga ma non nel Regno Unito.

Inizialmente i genitori erano stati arrestati per aver abbandonato l'ospedale inglese contro il parere dei medici, ma in seguito erano stati liberati perché è stato riconosciuto il loro diritto di sottoporre il figlio al trattamento più opportuno.

Dopo la terapia il piccolo Ashya starebbe decisamente meglio e le sue condizioni di salute sarebbero così migliorate da riportarlo ad una vita normale. La protonterapia potrà diventare un'alternativa alla chemioterapia nel trattamento dei tumori?

Ecco di cosa si tratta. La protonterapia, chiamata anche terapia protonica, è una tipologia di radioterapia che utilizza fasci di protoni per irradiare un tessuto biologico malato. Il suo utilizzo riguarda soprattutto il trattamento dei tumori.

Il vantaggio principale della terapia protonica è la capacità di localizzare più precisamente il dosaggio delle radiazioni ionizzanti rispetto ad altri tipi di radioterapia esterna. Per quanto riguarda l'Italia, può essere interessante sapere che a Trento esiste un Centro di Protonterapia.

A Trento l'unità operativa di protonterapia si occupa di trattamenti radianti con fasci di protoni per neoplasie selezionate sia in pazienti adulti che pediatrici e di consulenza sulle patologie per le quali è potenzialmente indicato il trattamento con protoni. Tra le principali patologie trattate a Trento con la protonterapia troviamo proprio i tumori al cervello, con riferimento ai tumori cerebrali e della base cranica e ai tumori del distretto cervico-cefalico, oltre che ai sarcomi.

La protonterapia viene definita come un trattamento avanzato per la cura dei tumori resistenti alla tradizionale radioterapia, o non operabili perché vicini ad organi vitali come cervello, occhi e nervi, secondo gli esperti del Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia.

In Italia dunque è già possibile sottoporsi a protonterapia per il trattamento di alcune tipologie di tumore. Rispetto alla radioterapia convenzionale la protonterapia permetterebbe una maggiore efficacia (a seconda dei casi) e una minore tossicità. Nel caso dei bambini tale aspetto è fondamentale per evitare effetti collaterali pesanti in organismi così giovani.

Marta Albè

Fonte foto: theguardian.com

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