Influenza: siamo tutto fuori pericolo? Beh, era pure ora. Dopo aver messo a letto quasi 6 milioni di nostri connazionali, gli acciacchi da febbre e raffreddore stanno per salutarci. Anche se non è detta l'ultima parola, perché pare che nelle prossime settimane ci sarà qualche altro sparuto caso di malanno stagionale.
A riferirlo è il bollettino Influnet dell'Istituto superiore di sanità (Iss), secondo cui quello appena trascorso è stato un inverno abbastanza importante per quanto riguarda il livello di incidenza della malattia, definito anche di entità medio-alta.
Nel totale, dall'inizio del periodo di sorveglianza da parte della rete dei medici sentinella, a essere colpiti sono stati soprattutto i bambini e tra il 30 marzo e il 5 aprile è stato raggiunto il valore soglia di due casi per mille assistiti. Anche in questo caso il numero maggiore di ammalati si è avuto nei bambini: tra i 0 e 4 anni l'incidenza è stata di 4,97 casi per mille assistiti, e di 3,02 casi tra i 5 e 14 anni.
Più contenuti i valori registrati tra gli adulti: 1,81 casi ogni mille assistiti tra i 15 e 64 anni, e 0,91 casi nelle persone sopra i 65 anni.
ALLERGIE - Finito il capitolo degli starnuti da raffreddore, dunque? Certo, ma si apre, inesorabile, quello degli starnuti da allergie primaverili. Insomma, non c'è mai fine al naso che gocciola, soprattutto se si considera che solo i bambini e i ragazzi con allergie nasali e pollinosi sono un milione e mezzo e almeno un milione i giovani sotto i 18 anni affetti da asma. E il picco si ha proprio in questo periodo, quando cipressi, mimose, ulivi, parietarie e graminacee rilasciano una grossa quantità di pollini.
Armatevi allora di tanti fazzoletti e tanta pazienza, adottate qualche strategia per non farvi trovare (o quanto meno farvi trovare preparati) all'appuntamento con riniti e congiuntiviti di ogni sorta e ricordatevi di qualche rimediuccio tutto al naturale.
Germana Carillo
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