Non solo nelle aule, nei corridoi e nei bagni ma anche negli spazi degli istituti all'aperto. La messa al bando delle 'bionde' dalle scuole potrebbe essere un deterrente, secondo gli esperti, visto che è proprio tra i banchi, spesso per emulazione, che si comincia a fumare.
Il testo del decreto però non si ferma qui. Oltre al divieto totale nelle scuole, non si potrà fumare neanche in macchina in presenza di minori o di donne incinte. Le novità riguardano anche le nuove indicazioni per la vendita delle sigarette elettroniche, che dovranno essere simili a quelle dei pacchetti di sigarette, con le avvertenze sui rischi del fumo.
Qualora il decreto dovesse passare l'iter legislativo, molti comportamenti ad oggi accettati sarebbero sanzionati. Il ddl Lorenzin infatti prevede multe salate destinate a chi fuma all'interno del perimetro degli istituti scolastici, che possono andare da 100 a 6mila euro. Stretta anche nelle vendite delle sigarette elettroniche ai minorenni. Qui le multe per chi non si attiene alle regole potrebbero andare da 1.500 a 9mila euro.
Il nuovo provvedimento ha dunque messo nero su bianco le indicazioni fornite nel parere del Consiglio Superiore di Sanità, che all'inizio di giugno aveva parlato di vietare la sigaretta elettronica nei luoghi pubblici anche in Italia, seguendo l'esempio francese.
Di recente anche l'Ue ha adottato la linea dura contro le lobby del tabacco, inasprendo le regole comunitarie. Tra le nuove misure introdotte dal documento approvato dai Ministri della Salute, due su tutte: le immagini shock dovranno coprire il 75% del pacchetto e le sigarette elettroniche che hanno oltre 1mg di nicotina saranno equiparate ai farmaci e per questo saranno vendute in farmacia.
Francesca Mancuso
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