Elaborato dalla Sustainable Apparel Coalition con il fine di promuovere un approccio olistico all'analisi degli impatti ambientali di un capo, tenendo conto di tre momenti:
- brand concept, ovvero quanto è sostenibile il design del capo e il ciclo di vita dei materiali che si andranno ad utilizzare;
- production waste, quanti metri di stoffa vengono scartati per necessità di taglio e modellistica? Quanti e quali agenti chimici vengono aggiunti al tessuto?
- facilities module, analisi dei livelli di consumo di acqua ed energia dello stabilimento di produzione e come vengono trattati i rifiuti.
Nei mesi scorsi 63 aziende hanno testato la versione beta dell'indice, tra le quali Adidas, Gap, H&M, Nike, Nordstrom...
Si tratta di più di un terzo dell'intera industria del fashion che afferma con decisione la propria volontà di abbassare i livelli di inquinamento per le persone e il pianeta.
L'indice di Higgs è uno strumento prezioso perchè è democraticamente accessibile a tutti, togliendo ai marketer il privilegio unico di parlare della sostenibilità della propria azienda e di approfittare di facili operazioni di greenwashing. Terminata la fase di collaudo dell'indice, in futuro si pensa di crearne una versione da stampare sulle etichette degli abiti, per dare a noi la possibilità di sapere come è fatto un capo. Yuhuu! Non vedo l'ora! Se avete una piccola azienda di abbigliamento, provate anche voi a fare il test dell'Higgs Index, scaricabile da qui!
Sara Francesca Lisot