Il Ministero dei Trasporti ha avviato l'iter per il nuovo Codice della Strada a misura di ciclisti e pedoni, che dovrebbe comprendere anche un inasprimento delle sanzioni per chi guida sotto effetto di alcool o droghe ma anche per i ciclisti indisciplinati, che potrebbero essere puniti col sequestro della bici
In Italia, sono 14 milioni i ciclisti. Di questi, 9 milioni la usano solo nel week-end, ma per ben 5 milioni è il mezzo di trasporto per eccellenza, usato al posto dell'auto. Per questo motivo, ieri, al Ministero dei Trasporti si è valutata la necessità di fornire maggiori tutele a questa ampia fascia di persone.
Ha spiegato il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D'Angelis che "entro 10 giorni avremo la discussione delle modifiche e a inizio del prossimo anno potremo definire il nuovo Codice della Strada. In legge di stabilità - aggiunge - troveremo anche i finanziamenti per il trasporto urbano”.
Forse colpa della crisi o, si spera, una maggiore sensibilizzazione verso le tematiche ambientali. La bici sta vivendo un periodo di boom. Lo dicono i numeri: l'uso della bici nei giorni feriali è più che triplicato a partire dal 2001 quando i ciclisti urbani erano il 2,9% della popolazione adulta. Oggi invece tale percentuale è salita al 9%. e lo scorso anno, la vendita delle due ruote a pedali ha di gran lunga superato quella delle auto.
Che la bici stia finalmente avendo lo spazio che merita?
Francesca Mancuso
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