Cinque di loro sono stati equipaggiati con trasmettitori satellitari che forniranno dati preziosi per la squadra veterinaria del centro per quanto riguarda i modelli di viaggio dei cuccioli di foca e i progressi dopo la liberazione.
In acqua i trasmettitori non pesano nulla e, al contrario di quanto possa sembrare dalle foto, non sono invasivi: nessuna parte del corpo degli animali è stato perforata, né è stato causato loro del dolore. Quando gli animali si muovono, le antenne puntano all'indietro in modo da non influenzare la capacità di nuotare.
I trasmettitori sono il risultato di decenni di collaborazione tra veterinari, biologi, ingegneri e programmatori.
Oberon, Lagoon, Polaris, Pan e Puck, questi i nomi dei 5 piccoli tracciati, hanno preso il largo. Una mappa online permette di seguire passo dopo passo il loro viaggio verso la vita. Buona fortuna piccoli!
Roberta Ragni
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