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Noci brasiliane: tutte le proprieta', i benefici e dove trovare le noci dell'amazzonia

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moci brasiliane
 
Le chiamiamo noci brasiliane o noci dell'Amazzonia, oppure noci amazzoniche e brazil nut (questo il loro nome commerciale internazionale). Sono i frutti di un grande albero amazzonico, la  Bertholletia excelsa. Rappresentano probabilmente l'umica tipologia di frutta secca che viene raccolta esclusivamente da aree naturali, senza coltivazione.
 
 
Non possiamo trovare le noci brasiliane altrove nel mondo, se non in Amazzonia. Il loro albero viene chiamato comunemente noce del Brasile e può raggiungere un'altezza di 50 metri. Ciò che noi consumiamo sono in realtà i semi dei frutti di questo albero. Quando sono mature, le noci brasiliane cadono a terra spontaneamente e così vengono raccolte con facilità.
 
Le noci brasiliane contengono buone quantità di vitamine, antiossidanti e sali minerali. Presentano un contenuto calorico eelevato, pari a 656 calorie circa per 100 grammi di prodotto. Sono una fonte di acido oleico che aiuta ad abbassare il coesterolo LDL e ad innalzare i livelli di colesterolo HDL.
 
Vengono conisderate una buona fonte di vitamina E. Ne contengono circa 7,87 mg ogni 100 grammi. La vitamina E è un potente antiossidante liposolubile. E' importante per mantenere l'integrità delle mucose e delle membrane cellulari, oltre che per proteggere la pelle dall'azione dei radicali liberi.
 
In particolare, le noci brasiliane presentano un livello eccezionale di selenio, pari a 1917 microgrammi per 100 grammi di prodotto, ben oltre le dosi giornaliere raccomandate. Mangiare un paio di noci brasiliane al giorno può aiutarci ad arricchire la nostra dieta di selenio. Un apporto adeguato di selenio consente di prevenire problemi alle coronarie e cirrosi epatica. Il selenio aiuta i capelli a crescere forti e sani.
 
Sono una fonte eccellente di vitamine del gruppo B, come tiamina, riboflavina, niacina, folati e vitamina B6. Queste vitamine contribuiscono al metabolismo. Oltre al selenio, le noci brasiliane presentano buoni livelli di altri sali minerali, come rame, magnesio, manganese, potassio, calcio, ferro, fosforo e zinco. Il rame aiuta a prevenire anemia e osteoporosi.
 
L'olio ottenuto dalle noci brasiliane ha molte applicazioni tradizionali come emolliente della pelle e per i massaggi. Ha colore giallo chiaro, odore e sapore piacevoli. Aiuta a proteggere la pelle dalla secchezza. Viene utilizzato anche per cucinare e come olio vegetale di base nella medicina naturale e in aromaterapia.
 
Potrete trovare le noci brasiliane al supermercato, nelle botteghe del commercio equo, nei negozi di prodotti biologici, in erboristeria e su internet. Meglio acquistare noci brasiliane crude, con o senza guscio, ma troverete in vendita anche noci dell'Amazzonia tostate e salate.
 
Per quanto riguarda gli utilizzi in cucina, potrete mangiare le noci brasiliane da sole, come snack. Le potrete utilizzare per preparare il pesto, dei biscotti fatti in casa, delle barrette energetiche o altri dolci. Tritatele e sceglietele per arricchire le insalate. Le potrete anche aggiungere alla pasta, al riso e ai contorni.
 
Attenzione alle allergie. Chi è allergico al mango, agli anacardi, ai pistacchi o ad altre noci potrebbe andare incontro a reazioni indesiderate mangiando delle noci brasiliane, ma tutto dipende dalla sensibilità individuale. Im ogni caso non bisogna esagerare con il consumo giornaliero di noci brasiliane. Da 2 a 4 al giorno è la quantità ideale.
 
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Marta Albè
 
 
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Meduse: 10 rimedi naturali e consigli

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meduse rimedi

Cosa fare se si entra accidentalmente in contatto con una medusa? Sui rimedi migliori da utilizzare in caso di punture di medusa il dibattito è aperto, ma è una raccomandazione condivisa quella di risciacquare la parte interessata con dell'acqua di mare. 

E' bene informarsi anche sul mare in cui vi trovate. Le meduse del Mediterraneo sarebbero meno pericolose rispetto alle meduse tropicali. Ecco alcuni consigli utili in caso di punture di meduse.

1) Rimedio naturale testato

Dal blog Clorofilla ecco un rimedio naturale testato da applicare sulla pelle qiuando si viene "toccati" da una medusa. Si tratta di unire olio essenziale di Tea Tree e olio essenziale di lavanda in una bottiglietta da portare con sé per usarla al momento del bisogno. Basta un piccolo spazio nella borsa del mare per riporre questo rimedio. Qui tutte le istruzioni.

2) Acqua di mare

Se una medusa vi punge all'improvviso, uscite subito dall'acqua e bagnate la zona interessata con acqua di mare. Se non avete a disposizione altri rimedi, potete andare in farmacia a richiedere una pomata apposita a base di cloruro d'alluminio. Meglio evitare l'acqua dolce, che favorirebbe la circolazione delle tossine dalla medusa. Qui maggiori informazioni al riguardo. 
 

3) Acqua e bicarbonato

Come rimedio naturale per le punture di medusa ci viene incontro il bicarbonato. Preparate un composto cremoso mescolando il bicarbonato con un po' d'acqua. Spalmatelo sulla ferita  e lasciate agire per almeno 30 secondi. Il bicarbonato aiuta ad alleviare la sensazione di prurito. Qui altre info.
 

4) Rimuovere i tentacoli

Uscite dall'acqua senza farvi prendere dal panico e se occorre chiedete chiaramente aiuto. L'acqua salata aiuta nella rimozione dei tentacoli della medusa. Ma se ciò non dovesse essere sufficiente, non usate mai oggetti taglienti come lame di coltello o forbici. Il consiglio in questo caso è di ricorrere ad un oggetto rigido ma non tagliente come la carta di credito, o comunque una tessera plastificata. Potete anche usare le dita, ma risciacquatele subito.
 

5) No creme cortisoniche

Le creme cortisoniche e le creme antistaminiche non hanno effetto sulle punture di medusa perché entrano in azione solo dopo 30 minuti, cioè quando la reazione ha già raggiunto il picco massimo. Se decidete di applicare un rimedio acquistato in farmacia, potrebbe essere utile applicare una garza medica sulla parte da trattare. Qui altre info.
 

6) Attenzione a ammoniaca e urina

Tra i rimedi popolari per il trattamento delle punture di medusa troviamo l'applicazione di ammoniaca, alcol, aceto o urina. Si tratta di rimedi che non trovano l'accordo della comunità scientifica. Se non avete altro a disposizione, molto meglio affidarsi alla semplice acqua di mare. In particolare, il rimedio dell'aceto sarebbe efficace solo per le meduse tropicali mentre per quelle mediterranee si rivelerebbe un accorgimento controindicato, in grado persino di acuirne il bruciore. 
 

7) Ledum palustre

Il Ledum palustre è il rimedio omeopatico consigliato in caso si entri a contatto con una medusa. Si tratta dello stesso prodotto ritenuto efficace per prevenire le punture di zanzara. Si può usare il ledum palustre anche disciolto in acqua per creare una soluzione da utilizzare come impacchi. Qui maggiori informazioni. Rivolgetevi al vostro omeopata per conoscere con precisione dosi e precauzioni d'uso.
 

8) Urtica urens

Un ulteriore rimedio omeopatico suggerito in caso di punture di medusa è l'Urtica urens. Questo rimedio omeopatico a base di ortica viene utilizzato in diluizioni appropriate per il trattamento delle reazioni provocate dal contatto con la medusa e segue il principio della similitudine tipico dell'omeopatia, che suggerisce anche di ricorrere innanzitutto a rimedi vegetali prima di passare ad altri di origine animale. Qui altre info.
 

9) Aloe vera e calendula

Se volete applicare un prodotto naturale sulla parte punta dalla medusa, potrete rivolgervi all'aloe vera e alla calendula. Risciacquate sempre la zona con dell'acqua di mare. Non strofinate e quando la pelle si sarà asciugata applicate del gel d'aloe vera o una pomata alla calendula. Chiedete maggiori informazioni in proposito al vostro erborista, soprattutto per poter scegliere i prodotti migliori da portare con voi in spiaggia.
 

10) Pronto soccorso

Le punture di medusa sono fastidiose ma non sono mortali. In alcuni casi però possono portare a complicazioni nonostante i trattamenti tempestivi. Ad esempio, possono comparire delle difficoltà respiratorie. Le persone allergiche potrebbero andare incontro al rischio di shock anafilattico. Se appaiono sintomi inattesi e il problema non si risolve in breve tempo, andate subito al pronto soccorso.
 
Marta Albè
 
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10 bevande dissetanti che aiutano a perdere peso

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bevande rinfrescanti perdere peso

Bevande dissetanti che aiutano a dimagrire, stimolando il metabolismo. Certo, le bevande dissetanti da sole non possono fare miracoli, ma dato che siamo in estate proviamo a trascorrere più tempo all'aria aperta, a fare più movimento e a curare meglio l'alimentazione, con tanta frutta e verdura fresca. 

Ecco tante bevande dissetanti e benefiche per la vostra estate. Cercate di non dolcificarle con lo zucchero.

1) Caffe' verde

Il caffè verde è famoso poiché contiene delle sostanze che aiutano il dimagrimento limitando l'assorbimento dei grassi. Potrete sostituire il caffè classico con il caffè verde anche come bevanda rinfrescante. Il caffè verde ha un pH meno acido. Contiene una dose minore di caffeina, con un rilascio meno rapido e continuo. Inoltre contiene sali minerali, antiossidanti e vitamine.

Leggi anche: Caffè verde: proprietà, benefici e dove trovarlo

caffe verde

2) Te' verde freddo

Il tè verde è considerato un alleato benefico contro l'obesità e i chili di troppo. Gli esperti della Penn State University hanno identificato nel tè verde alcune sostanze in grado di portare ad una maggiore capacità dell'organismo di bruciare i grassi in eccesso e di ridurre l'assorbimento dei grassi introdotti con l'alimentazione. Potrete preparare il tè verde freddo, aromatizzandolo alla menta, al gelsomino o con succo di limone seguendo una delle nostre ricette.

Leggi anche: Te' freddo: 10 ricette per prepararlo in casa


3) Bevanda al limone e pepe

Per preparare questa bevanda dissetante dovrete diluire il succo di mezzo limone con un bicchiere d'acqua, come suggerisce Everyday Roots. Aggiungete un pizzico di pepe nero, ancora meglio se appena macinato. Il pepe nero contiene piperina, che può aiutare a contrastare l'accumulo di lipidi in eccesso e migliorare l'assorbimento delle sostane nuritive utili presenti nel cibo. Il succo di limone favorisce la digestione.

bevanda limone pepe

4) Bevanda alla salvia

A volte l'aumento di peso può essere causato dallo stress e la salvia è tra le erbe officinali che permettono di contrastarlo. Potrete preparare una tisana alla salvia e lasciarla raffreddare per assaporarla come bevanda rinfrescante. Versate 2 cucchiaini di salvia essiccata o qualche foglia fresca in 250 ml d'acqua bollente. Lasciate riposare per 4 o 5 minuti e filtrate.

bevanda salvia

5) Bevanda alla rosa

La bevanda alla rosa ha proprietà diuretiche e contribuisce all'idratazione dell'organismo. Mantenere la corretta idratazione aiuta a mantenere il peso forma e ad evitare l'accumulo di liquidi in eccesso. Versate da 250 a 500 ml d'acqua in un pentolino insieme ad una manciata di petali di rosa non trattati. Portate ad ebollizione e lasciate sobbollire per 15-20 minuti. Filtrate, lasciate raffreddare e conservate in frigorifero fino a 6 giorni. Bevetene da mezzo a un bicchiere al mattino a stomaco vuoto, come suggerisce Everyday Roots.

bevaanda alla rosa

6) Bevanda allo zenzero

Con lo zenzero, utile per stimolare il metabolismo, potrete preparare una bevanda molto dissetante, da arricchire con il succo di limone. Per ottenerla potrete seguire la nostra ricetta per preparare il perfetto Ginger Drink, diminuendo il quantitativo di zucchero o sostituendolo con dei dolcificanti naturali poveri di calorie.

Leggi anche: Bevanda allo zenzero: la ricetta del perfetto Ginger Drink


7) Bevanda al te' verde e zenzero

Per preparare una bevanda al tè verde e zenzero, che potrete gustare anche fredda, versate 1 pezzetto di zenzero fresco tritato o ½ cucchiaino di zenzero in polvere in 250 ml d'acqua insieme a 1 cucchiaino di tè verde. Lasciate riposare per 3 o 4 minuti e non di più in modo che la bevanda non diventi amara. Potrete dolcificarla in modo naturale evitando lo zucchero. Bevetene 1 o 2 tazze al giorno.

bevanda te verde zenzero

8) Bevanda alla cannella

Potrete gustare l'infuso alla cannella anche tiepido o freddo. Per prepararlo vi serviranno 250 ml di acqua bollente, 1 bastoncino di cannella e 1 cucchiaino di cannella in polvere. Unite tutti gli ingredienti una tazza. Lasciate in infusione 15 minuti, filtrate e bevetene una tazza una o due volte al giorno.

Leggi anche: Cannella: i 10 sorprendenti benefici per la nostra salute

bevanda alla cannella

9) Rooibos

Il rooibos è naturalmente dolce e dunque non serve aggiungere zucchero o altri dolcificanti. E' dissetante e stimolante. Non diventa amaro se lo dimenticate in infusione. E' ottimo da gustare anche freddo, sotto forma di bevanda rinfrescante. Per 1 litro d'acqua vi serviranno 3 bustine di rooibos e il succo di mezzo limone appena spremuto. Lasciate raffreddare il rooibos a temperatura ambiente prima di versarlo in una bottiglia con l'aiuto di un imbuto. Il tè freddo al rooibos conserva in frigorifero fino a 3 giorni.

Leggi anche: Rooibos: storia, proprieta' e tutti i benefici del te' rosso


10) Centrifugato di ananas

Tra le bevande dissetanti che possono aiutarvi a mantenervi in forma non dimentichiamo i centrifugati. Potrete preparare un centrifugato rinfrescante, dissetante e depurativo con una mela, due gambi di sedano e quattro o cinque fette di ananas fresco. Sarà molto buono senza bisogno di aggiungere zucchero.

Leggi anche: Centrifugati: 10 ricette per depurare l'organismo

centrifugato ananas

Marta Albè

Fonte foto: everydayroots.com

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Pasta di mandorle: la ricetta siciliana

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biscotti pasta di mandorla

I dolci fatti con la pasta di mandorle sono tipici della Sicilia, soprattutto della zona del catanese e dell'agrigentino, dove la produzione di questo frutto è molto ricca. Nell'isola si produce infatti oltre la metà delle mandorle del nostro paese.

Non è un caso che la cucina si sia specializzata nella creazione di ricette di dolci basate su questo prodotto della Terra. Ed ecco la classica ricetta della pasta di mandorle usata per produrre i biscotti e i pasticcini diventati uno dei simboli della cucina siciliana.

Biscotti di pasta di mandorla

Ingredienti

150 gr. farina di mandorle

100 gr. zucchero a velo

Due albumi

Tre gocce di essenza di mandorle

Unire alla farina lo zucchero a velo e amalgamare per bene. Montare a neve gli albumi e aggiungerli al composto insieme all'essenza di mandorle. Il risultato sarà una pasta compatta. A quel punto basta inserirla nel sac à poche. La pasta va lasciata riposare per circa un'ora in frigorifero, ma prima è consigliabile realizzare i dolcetti e conservarli in frigo direttamente con la teglia, decorati a piacere ad esempio con la classica ciliegina candita o con scaglie e granella di mandorle. Fare riscaldare il forno per 10 minuti e fare cuocere i dolcini per altrettanti a 160° col forno ventilato. In alternativa alla ciliegia e alle scaglie, dopo che i pasticcini si saranno raffreddati, è possibile spolverarli con lo zucchero a velo.

Molto spesso, la pasta di mandorle viene erroneamente confusa con la ricetta che segue, che invece è priva di albumi ed è alla base dei classici dolci preparati in Sicilia durante la pasqua (le pecorelle) o la frutta martorana. Quest'ultima si realizza in occasione della Festività dei morti, il 2 novembre. La ricetta e la preparazione sono molto simili. La differenza però è che in quella che segue non vi è alcuna cottura in forno.

Frutta martorana e pecorelle di Pasqua

Ingredienti

1 kg di farina di mandorle

800 gr. di zucchero a velo

1 fialetta di mandorla amara

180 cc di acqua (circa un bicchiere)

Preparazione

Mischiare la farina con lo zucchero, aggiungere a poco a poco l'acqua fino ad ottenere una consistenza morbida ma non eccessivamente. Fare attenzione: la pasta ottenuta deve rimanere asciutta per poi essere decorata a piacere. Fare delle sfere di pasta, da inserire negli appositi stampi di gesso. Per evitare che la pasta possa rimanere attaccata, è meglio passare un po' di farina negli stampi.

pecorelle pasqua

Foto: Francesca Mancuso

A quel punto, le pecorelle e la frutta sono pronti. Con un po' di fantasia è possibile decorarle usando coloranti naturali (es. cacao).

Francesca Mancuso

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Torte salate vegetariane: 10 ricette per l'estate

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 torta salata ricette

Le torte salate sono una soluzione ottima per utilizzare le verdure in cucina rendendole più gustose per tutti, soprattutto per i bambini che talvolta non le amano molto. Le potrete preparare in casa con gli ingredienti di stagione.

Ora che siamo in estate date spazio a zucchine, peperoni, pomodori, piselli e melanzane. Così potrete realizzare torte salate sempre diverse da portare con voi in spiaggia, per un pic nic, al parco e per un pranzo al sacco in qualsiasi destinazione delle vostre vacanze.

1) Torta salata di zucchine e patate

Ecco per voi una ricetta utile per preparare in modo molto semplice e in poco tempo una torta salata alle zucchine e patate con base di farina di farro e farcitura con pesto preparato in casa a partire dal basilico fresco che potrete raccogliere direttamente dal vostro orto per un gusto davvero autentico. Quila ricetta completa.

Leggi anche: Torta salata di patate e zucchine al pesto

torta salata zucchine

2) Torta salata ai piselli e semi di cumino

Se avete la fortuna di raccogliere dei piselli freschi dal vostro orto, o di acquistarli al mercato del contadino, ecco un'idea golosa e originale per inserirli in una preparazione salata da servire come antipasto o per arricchire un secondo piatto. La arricchirete di sapore con i semi di cumino, da acquistare nei negozi di alimentari o in erboristeria. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Torta salata ai piselli e semi di cumino


3) Torta salata ai fiori di zucca

Grazie a questa ricetta vegetariana potrete preparare un rustico ai fiori di zucca da farcire con mozzarella, ricotta, robiola, parmigiano grattugiato e uova. Sale e pepe, se volete, vi serviranno per insaporire. Per la base della torta potrete utilizzare della pasta brisée, oppure una sfoglia preparata in casa. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Fiori di zucca: 10 ricette per gustarli al meglio

torta salata

fonte foto: originalitaly.it

 

4) Torta verde con riso e spinaci

Questa ricetta tradizionale low cost prevede l'utilizzo del lardo tra gli ingredienti, ma per ottenere una versione vegetariana della torta verde con riso e spinaci potrete semplicemente omettere questo ingrediente oppure sostituirlo con un filo d'olio extravergine per condire e insaporire il ripieno. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Torta verde con riso e spinaci

torta salata riso spinaci

5) Torta salata con frolla al basilico e zafferano

Questa torta salata è una vera e propria quiche, una ricetta di ispirazione francese con frolla al basilico e zafferano fatta in casa. Per preparare la quiche vegetariana con frolla al basilico e zafferano vi serviranno tra l'altro melanzane, zucchine e peperoni, ingredienti tipici della stagione estiva. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Quiche con frolla al basilico e zafferano


6) Torta salata agli agretti

Gli agretti saranno un ingrediente davvero prezioso per preparare un ripieno originale per le vostre torte salate. Come suggerisce il blog La Salsa Aurora, con pochi e semplici ingredienti potrete preparare la base per la vostra torta salata agli agretti, da mondare e condire con olio e sale prima dell'utilizzo. Qui la ricetta completa.

fonte foto: blog.giallozafferano.it

7) Torta salata di zucchine e rucola

Tra gli ingredienti per preparare le vostre torte salate, oltre alle classiche zucchine, potrete inserire la rucola, da raccogliere direttamente nel vostro orto, se ne avete la possibilità. Darete alla torta salata un tocco di gusto in più. Ecco una ricetta vegetariana per preparare la torta salata di zucchine e rucola. Qui la ricetta completa.

torta salata zucchine rucola

fonte foto: gnambox.com

8) Torta salata con caponata di melanzane

Dal blog Aroma di Cacao ecco una fantastica idea per preparare un'originale torta salata integrale con caponata di melanzane. Oltre alle melanzane, tra gli ingredienti per il ripieno della torta salata vi serviranno pomodorini, uvetta, capperi, olive taggiasche, pinoli, sedano, olio extravergine e porri. Qui la ricetta completa. 

torta salata melanzane caponata

fonte footo: aromadicacao.blogspot.it

9) Torta salata con pomodorini e cipolle

I protagonisti di questa ricetta per preparare in casa un'ottima torta salata sono i pomodorini e le cipolle di tropea. Il blog Una Donna suggerisce di utilizzare della ricotta di pecora per il ripieno. Chi è vegan potrebbe provare a sostituirla con il tofu e a modificare la ricetta in base alle proprie esigenze, prendeno ispirazione da questa idea per utilizzare i pomodorini per la preparazione di una torta salata da forno. Qui la ricetta completa.

torta salata pomodorini

fonte foto: unadonna.it

10) Torta salata alle melanzane e mozzarella

Il ricettario Tavolartegusto propone una versione molto originale della torta salata alle melanzane in chiave vegetariana. La preparazione viene arricchita con la mozzarella. Dovrete rosolare le melanzane in padella insieme ai pomodorini per ottenere un ripieno estivo con cui farcire una base di pasta sfoglia. Qui la ricetta completa. 

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fonte foto: tavolartegusto.it

Marta Albè

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Balloon Festival: 10 spettacolari appuntamenti da tutto il mondo

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10 balloon festival mongolfiere

Volare in mongolfiera rappresenta una delle forme più pure e antiche per viaggiare nel cielo. Dall'alto di una mongolfiera potrete ammirare paesaggi spettacolari sia in Italia che nel mondo. 

Ai viaggi in mongolfiera vengono dedicati numerosi appuntamenti nazionali e internazionali, dove potrete provare l'ebbrezza del voli.

Ecco un elenco dei Balloon Festival più interessanti e spettacolari. 

1) Ferrara Balloons Festival

Dal 5 al 14 e il 20-21 settembre 2014 si svolgerà il prossimo appuntamento con il Ferrara Balloons Festival, il più importante festival delle mongolfiere in Italia e uno dei più prestigiosi in Europa. Si tratta di un evento di intrattenimento nato 10 anni fa che include manifestazioni sportive, culturali e di spettacolo a due passi dal centro storico di Ferrara, gioiello del Rinascimento e Patrimonio Unesco. 
 
balloon ferrara
 
 

2) Matera Balloon Festival

Dal 9 al 12 ottobre 2014 potrete prendere parte al Matera Balloon Festival, un'occasione per scoprire la città candidata come Capitale Europea della Cultura 2019. Il Festival sarà accompagnato da meeting sulla green economi e sulla sostenibilità, musica e spettacoli di luci e magia. Altre info qui.
 
balloon festival matera
 
 
 

3) Dolomiti Balloon Festival

A gennaio 2014 a Dobbiaco si è tenuto il Dolomiti Balloon Festival, una settimanda tutta dedicata ai voli in mongolfiera tra le montagne durante l'inverno. Si tratta di un'occasione per scoprire le Dolomiti dell'Alta Pusteria a bordo di una mongolfiera, tranquillamente trasportati dal vento. Così sarà più facile dimenticare lo stress quotidiano. Qui altre info.
 
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fonte foto: balloonfestival.it
 

4) Bristol Balloon Fiesta

Il 36esimo appuntamento con Bristol International Balloon Fiesta si avvicina. E' uno dei Festival dedicati alle mongolfiere più popolari d'Europa e ha respiro internazionale. Bristol lo ha ospitato dal 7 al 10 agosto 2014. Ancora una ha garantito divertimento gratuito per tutta la famiglia, tra mille colori e panorami da ammirare in volo. 
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5) Mongolfiere in Cappadocia

La Turchia ha ospitato il Cappadocia Hot Air Balloon Festival nel 2013, ma qui troverete di certo, durante i vostri viaggi, l'occasione di fare un viaggio in mongolfiera anche al di fuori del grande evento. Tra formazioni rocciose e paesaggi mozzafiato la Cappadocia è uno dei luoghi ideali per un volo in mongolfiera indimenticabile. 
 
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fonte foto: facebook.com
 

6) Albuquerque International Balloon Fiesta

L' Albuquerque International Balloon Fiesta si svolge ogni anno nell'omonima località del New Mexico (Usa), all'inizio di ottobre. L'evento di solito dura nove giorni ed ospita ben 750 mongolfiere. Viene considerato il Balloon Festival più grande del mondo. 
 
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fonte foto: wikipedia.org
 

7) European Balloon Festival

L'European Balloon Festival si svolge ogni anno nella prima metà di luglio in Spagna, nella località di Igulada, che si trova in Catalogna a 60 km da Barcellona. Il Festival dura quattro giorni ed attira migliaia di spettatori. Include spettacoli pirotecnici e gare tra mongolfiere. Qui il sito ufficiale.
 
european balloon festival
 
fonte foto: spain-holiday.com
 

8) Gatineau Hot Air Balloon Festival

Il Gatineau Hot Air Balloon Festival si svolge ogni anno a Gatineau, in Quebec (Canada). E' organizzato da un'associazione non-profit grazie a cui si possono ammirare mongolfiere e 300 spettacoli per un programma di 60 ore che attira migliaia di partecipanti. Si svolge di solito tra fine agosto e inizio settembre. L'appuntamento di quest'anno è dal 28 agosto al 1 settembre. Qui il sito ufficiale.
 
gatineau
 
 

9) Saxony International Balloon Fiesta

Questo Festival europeo tutto dedicato alle mongolfiere vi aspetta ogni anno verso fine luglio a Leipzig, in Germania. Più di 70 mongolfiere vengono inviate in volo verso il cielo, con tanti giochi di luce non appena scende il buio. Non mancano inoltre concerti e spettacoli di intrattenimento. Qui tutte le info. 

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fonte foto: balloonfiesta.de
 

10) Colorado Balloon Classic

Infine, ecco il Colorado Balloon Classic, un Festival dedicato alle mongolfiere che si svolge ogni anno in Colorado. Vanta il primato dell'Hot Air Balloon Festival più antico del mondo ed è anche l'occasione per ammirare dall'alto canyon, montagne e torrenti. Appuntamento con il Colorado Balloon Classic dal 30 agosto al 1° settembre 2014.
 
colorado balloon
 
fonte foto: traveloverload.com
 
 
 
Marta Albè
 
 
 
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Come eliminare l'acqua dalle orecchie

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acqua nelle orecchie

Acqua nelle orecchie, ecco un fenomeno piuttosto comune quando si fa una nuotata in mare, durante il bagno o la doccia. Di solito il fastidio passa subito ma altre volte può risultare prolungato oltre la norma. A volte l'acqua sembra rimanere intrappolata nelle orecchie. 

 

Talvolta può causare dolore e ridurre in modo temporaneo le capacità di udito. Nei casi più gravi portare a complicazioni come l'infiammazione. Ecco come intervenire per provare a risolvere il problema dell'acqua nelle orecchie.

 

1) Gravità

Uno dei modi migliori e più ovvi per rimuovere l'acqua dalle orecchie è lasciare agire la forza di gravità. Bisogna piegare la testa in modo che l'orecchio sia parallelo al pavimento e fare pressione con la mano per qualche secondo, poi rilasciare per permettere all'acqua di uscire.
 

2) Sbadigliare e masticare

Anche sbadigliare e masticare può essere d'aiuto per permettere all'acqua di fuoriuscire dalle orecchie. I movimenti legati a queste azioni infatti agiscono sull'orecchio medio e aiutano a liberare il canale che sta trattenendo acqua quando non dovrebbe. Se occorre, provate a masticare qualcosa di croccante, come una carota o uno spicchio di mela.
 

3) Phon

Potrete usare il phon per contribuire all'evaporazione dell'acqua intrappolata nell'orecchio. Naturalmente dovrete scegliere l'opzione dell'aria tiepida e non avvicinare troppo il phon all'orecchio. Anche il flusso dell'aria deve risultare basso. Procedete con calma e poi piegate la testa da un lato per completare la fuoriusccita dell'acqua.
 
4) Distendersi su un fianco
 
Un altro metodo alternativo che potrà aiutarvi a fare uscire l'acqua dalle orecchie sfrutta ancora una volta la forza di gravità. Sdraiatevi su un fianco con l'orecchio problematico rivolto verso il cuscino. Posizionate un asciugamano o un panno pulito sotto l'orecchio per raccogliere ed assorbire l'acqua che fuoriuscirà.
 

5) Muovere la testa

Per facilitare la fuoriuscita dell'acqua dalle orecchie muovete molto piano la testa prima da un lato e poi dall'altro, fino a portare l'orecchio parallelo al pavimento. Da questa posizione muovete ancora la testa verso l'alto e verso il basso, avanti e indietro. WikiHow suggerisce che potrebbe essere utile anche tirare il lobo dell'orecchio per aprire maggiormente il condotto.
 
acqua orecchie
 

6) Vapore

Inalare del vapore è considerato un altro stratagemma utile per eliminare l'accumulo di acqua nelle orecchie. Il vapore infatti contribuirà ad aprire la tromba di Eustachio incoraggiando il rilascio dell'acqua. Basta riempire una pentola con acqua bollente e respirare con un asciugamano sulla testa per una decina di minuti, come per i suffumigi.
 

7) Impacco caldo

Immergete un piccolo panno o asciugamano in una ciotola di acqua calda e strizzatelo molto bene. Quindi ripiegatelo e appoggiatelo sull'orecchio come se si trattasse di un impacco. Questo rimedio viene consigliato perché aiuta ad aprire la tromba d'Eustachio. Posizionate l'impacco sull'orecchio per 30 secondi. Rimuovetelo, aspettate un minuto e ripetete. Piegate la testa da un lato per lasciare fuoriuscire l'acqua. 
 

8) Acqua distillata

Se l'acqua depositata all'interno dell'orecchio e il cerume hanno formato un tappo, riscaldate un po' d'acqua distillata e con un contagocce versatene una piccola quantità nell'orecchio. Si tratta del classico rimedio casalingo che permette di sciogliere il tappo di cerume e che vi aiuterà ad eliminare l'acqua eliminata. Inclinate poi l'orecchio verso il basso per facilitare la fuoriuscita.
 

9) Olio d'oliva

Ecco un antico rimedio che le nostre nonne utilizzavano in caso di mal d'orecchio e che viene ancora consigliato per liberare le orecchie dagli accumuli di acqua e di cerume. Si tratta semplicemente di riscaldare una piccola quantità di olio d'oliva, che preleverete con un contagoccie. Ne dovrete versare due o tre gocce nell'orecchio, lasciare agire per dieci minuti, inclinare la testa e facilitare la rimozione di acqua e olio con un cotton fioc. 
 

10) Spray specifico

Se nonostante i vari tentativi l'acqua rimane ancora intrappolata nell'orecchio, tenete in considerazione che in farmacia esistono dei prodotti spray specifici per favorire lo scioglimento del tappo di cerume che probabilmente sta causando il problema. Se i fastidi persistono e causano dolore, consultate subito il vostro medico.
 
Marta Albè
 
Fonte foto: ohmyhealth.com
 
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Roomoon: le tende da campeggio a forma di luna per dormire sospesi tra gli alberi

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Dormire sospesi tra gli alberi, grazie ad una tenda speciale che vi cullerà seguendo il ritmo della natura. il campeggio può trasformarsi in un'occasione per trascorrere una vacanza speciale, o magari anche solo una notte, sotto le stelle e tra gli alberi, in una tenda sferica la cui forma ricorda quella della luna.

 

Ecco allora Roomoon, la tenda da campeggio perfetta per il Glamping in estate. L'ha ideata Hanging Tent Company per dare la possibilità ai campeggiatori di dormire a stretto contatto con la natura e con gli alberi. Questa tenda è leggera, portatile, semplice da utilizzare e resistente.

 
Ogni tenda Roomoon è realizzata a mano e può essere adattata a seconda di richieste specifiche. Inoltre, la si monta in un attimo. Roomoon è una creazione di Rufus Martin. Dopo aver frequentato la Bryanston School, ha deciso di continuare a sviluppare tende sferiche e ora possono essere commisionate e ordinate per la creazione su misura da qualsiasi parte del mondo
 
Le tende sferiche vengono realizzate con un tessuto molto resistente. La presenza di finestre circolari permette il passaggio dell'aria e della luce, ma potrete anche aprire le tende completamente se fosse necessario. La struttura di Roomoon è realizzata in acciaio inossidabile e si ripiega su se stessa, in modo che la tenda sia facile da trasportare durante i viaggi on the road  per le vacanze o per raggiungere un festival.
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Roomoon è dotata di un pavimento naturale realizzato con legno di pino. Dopo aver montato la tenda a terra è possibile appenderla grazie ad uno speciale strumento, in modo che risulti sospesa nell'aria. I prezzi sono ancora piuttosto elevati (a partire da 3500 sterline), dunque l'acquisto delle tende più che ai singoli turisti al momento si rivolge soprattutto alle strutture dedicate al campeggio, all'ospitalità e all'accoglienza dei viaggiatori. 
 
Marta Albè
 
 
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Spiagge bianche: le spiagge caraibiche create da Solvay

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Spiagge bianche, caraibiche, ma solo all'apparenza, a Rosignano, nelle vicinanze dello stablimento Solvay. Non si tratta di una novità. E' qualcosa di risaputo. Eppure con l'arrivo dell'estate la notizia, che era già circolata nel 2012, sta facendo di nuovo il giro del web.

 

Conoscere quali sono le spiagge bianche - finte spiagge caraibiche - sulle coste della Toscana potrebbe essere utile ai turisti per scegliere in modo oculato la meta delle proprie vacanze. Pensiamo, ad esempio, alla spiaggia di Vada, frazione di Rosignano Marittimo. Qui le spiagge sono note per il colore bianco della sabbia che ricorda le mete tropicali. Ma nulla a che vedere con i Caraibi. Il fenomeno infatti è dovuto agli scarichi della locale industria Solvay, che nel corso degli anni, per via della lavorazione di materiali calcarei, hanno portato alla comparsa di questa particolare colorazione. 

 
Le spiagge bianche si estendono per circa 4 chilometri al limite settentrionale della Maremma, con affaccio sul Mar Ligure. Il tratto si trova lungo il litorale sabbioso che va da Rosignano Marittimo a Vada. Gli scarichi di carbonato di calcio dello stablimento Solvay di Rosignano arrivano proprio qui. Lo stablimento si trova ad un solo chilometro dalla costa.
 
Qui una piccola collina fino ad alcuni anni fa costituiva una vera e propria discarica per gli scarti di produzione. Solvay produce soprattutto carbonato di sodio e bicarbonato di sodio, due sostanze utili per le pulizie ecologiche della casa. Ma perché la gestione degli scarti di produzione e dei rifiuti fino a questo momento è risultata così poco oculata, fino ad intaccare le spiagge, il mare e il territorio circostante?
 
Negli ultimi anni è stato comunque compiuto un passo avanti. Dal 2010 il mercurio è stato eliminato dal ciclo di produzione Solvay. Purtroppo però gli scarichi di sostanze di scarto in mare continuano. Anche se le spiagge bianche non sono naturali, ma sono state generate dal polo chimico, continuano a rappresentare una meta ambita per i turisti.
 
E le spiagge bianche chimiche della Toscana proseguono ad essere celebrate come un attrazione turistica. Non sempre ci sono divieti di balneazione, anche se è presente uno scarico industriale. Solvay nel frattempo starebbe trovando il modo di  risolvere il problema. Chissà se prima o poi riusciremo a dire addio alle spiagge bianche innaturali.
 
Nel frattempo, sempre in Toscana ma questa volta a Viareggio, è appena scattato un divieto di balneazione sulle spiagge del lungomare della città per via della presenza di livelli elevati di colibatteri, che sarebbe dovuta a difetti nei depuratori e ai cambiamenti climatici. 
 
Tornando a Rosignano, già nel 2004 gli ambientalisti di Vada si erano schierati contro la costruzione di nuovi impianti. "Spiaggia caraibica o enorme discarica? Vogliamo il mare bianco oppure blu?" - si chiedevano. A dieci anni di distanza le finte spiagge caraibiche sono ancora al proprio posto. 
 
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Vada - Spiagge bianche viste dalle dune - Wikipedia
 
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Rosignano - Stablimento Solvay - Wikipedia
 
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Rosignano - Spiagge bianche - PlanetForm53
 
rosignano solvay spiagge
 
Rosignano - Spiagge bianche - Senza Sosta
 
Un secolo fa, quando lo stablimento Solvay fu costruito, il turismo balneare di cui siamo testimoni al giorno d'oggi non esisteva. Probabilmente non esistevano nemmeno norme per la tutela ambientale. Ora però queste spiagge sono la meta preferita di numerosi turisti, che forse ignari della situazione vanno alla ricerca di un "paradiso" a portata di mano. Le spiagge bianche vengono pubblicizzate come un'attrazione turistica da non perdere per il suo mare cristallino. I divieti di balneazione possono giungere solo quando nele acque marine vengono rilevati liveli di inquinamento da scarichi urbani suepriori alla norma.
 
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Rosignano - Spiagge bianche - Il Bersagliere
 
rosignano divieto balneazione
 
Rosignano - Divieto balneazione 2011 - La Nazione
 
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Rosignano - Spiagge bianche - Trip Advisor
 
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Rosignano - Spiagge bianche - Immobiliare Mitula
 
Siete al corrente di divieti di balneazione o di altri provvedimenti avvenuti di recente in questa zona? Ne siete stati informati? Le spiagge bianche sono davvero innocue per la salute o causano problemi a chi le frequenta? Sono presenti cartelli segnaletici che informino i turisti della situazione reale delle spiagge chimiche? Teneteci informati e aggiornateci con i vostri commenti.
 
Consultate QUI la lista delle spiagge della Toscana in cui vige il divieto di balneazione nel 2014
 
Marta Albè
 
Fonte foto: flickr.com 
 
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Wok: cos'è, come si usa e quale scegliere

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Con la diffusione della cucina orientale il wok è arrivato non solo nei ristoranti ma anche sulle nostre tavole e nelle nostre cucine. Il wok è una speciale padella utilizzata nella cucina cinese. Ha forma semisferica. In origine era dotata di due manici corti. Ora la si trova più facilmente con un solo manico lungo, ma la presenza di un secondo manico la rende più maneggevole.

 

Il wok tradizionale viene forgiato in ferro o in ghisa. Si tratta di una padella piuttosto  pesante che ha la caratteristica di trattenere a lungo il calore e di consentire cotture brevi e con poco olio. Il fondo del wok è a diretto contatto con la fiamma. Ecco alcuni consigli utili su come scegliere e usare il wok per cucinare.

 

Come usare il wok

Il woknon si usa soltanto per rosolare rapidamente i cibi o per friggere, ma anche per la cottura al vapore. Infatti il wok di solito è dotato di una griglia da posizionare sulla parte superiore, su cui disporre i cibi adatti a questo particolare tipo di cottura. Il wok nella cucina cinese si utilizza anche per la stufatura degli ingredienti o per addensare le salse. Il vantaggio principale del wok consiste nel cuocere i cibi in modo rapido e con pochi grassi aggiunti. 
 
La griglia da applicare sulla parte superiore del wok è utile anche per sgocciolare i cibi appena fritti. Se il vostro wok non è dotato di uno strato antiaderente, dovrete procedere ad un trattamento speciale. Dovrete riscaldare il wok a fiamma vivace inclinandolo leggermente nelle varie direzioni per distribuire il calore su tutta la superficie.
 
Quindi spegnete la fiamma e distribuite sul wok uno strato sottile d'olio, aiutandovi con un pennellino da cucina. Il consiglio è di sostituire l'olio e di ripetere l'operazione più volte fino a quando la superficie del wok risulterà del tutto nera. Assorbite l'olio in eccesso con un tovagliolino. Il metodo è consigliato per il wok in acciaio di carbonio. Qui tutte le istruzioni per rendere antiaderente il wok.
 
Il wok è adatto per saltare le verdure in poco olio. Dovrete mescolare con una bacchetta o con un cucchiaio di legno e scuotere il wok a intervalli regolari. Otterrete verdure croccanti e gustose. Con il wok, grazie alla griglia, come già accennato potrete anche cuocere il cibo al vapore o semplicemente riscaldarlo.
 
Se il vostro wok è dotato di coperchio, potrete utilizzarlo anche per preparare degli stufati e dei brasati. Naturalmente nel wok potrete anche friggere di tanto in tanto. Il vantaggio dei bordi alti consente di contenere gli schizzi di olio.
 
Il consiglio è di cuocere separatamente nel wok i diversi ingredienti, partendo da quelli che richiedono più tempo. Poi se occorre li potrete riscaldare prima di portarli in tavola. Le regole d'oro: usate poco olio, mescolate spesso, spostate verso il centro gli ingredienti ancora da cuocere e verso i bordi quelli già cotti. Infine, aggiungete erbe, spezie e aromi solo a fine cottura. 

 

Come pulire il wok

Dopo la cottura, dovrete occuparvi della pulizia del wok. Non versate mai l'olio nel lavello, ma raccoglietelo in un recipiente - anche in una semplice bottiglietta - che consegnerete all'isola ecologica o al punto di raccolta degli oli usati più vicino. Quindi riempite il wok con acqua calda e lasciate riposare fino al momento di lavare i piatti. A questo punto lo svuoterete e lo passerete con una spugna morbida. Asciugate bene il wok prima di riporlo. Usate una piccola quantità di detersivo per i piatti solo se serve e solo sul wok acquistato con rivestimento antiaderente. 
 

Quale wok scegliere

In commercio esistono wok di diversi materiali, modelli e dimensioni. Ad esempio, è possibile trovare in vendita modelli di wok con coperchio in vetro pyrex, opzione che consente di tenere in caldo i cibi già cotti. Alcuni wok sono rivestiti in teflon, per consentire l'antiaderenza e una pulizia più facile.
 
Ma chi preferisce evitare il teflon e le padelle antiaderenti, dovrà andare alla ricerca si uno wok in acciaio inossidabile, in ferro o in ghisa. Il wok rivestito in teflon è adatto al normale lavaggio in acqua e sapone. Il wok originale, senza strato antiaderente, deve essere passato semplicemente con un panno e lucidato di tanto in tanto con dell'olio da cucina. Si tratta di cure necessarie per proteggere il wok dalla ruggine. Tra i modelli di wok disponibili, il wok in acciaio di carbonio è considerato il migliore, sia perché è poco costoso, sia perché conduce il calore in modo uniforme.
 
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Per avere a disposizione uno wok abbastanza maneggevole, cercate un modello dotato di due manici, che sia facile sia da sollevare, che da spostare sui fornelli e da portare in tavola. Il wok originale è infatti piuttosto pesante. Se siete alle prime armi in cucina, il consiglio è di scegliere un wok antiaderente, mentre se seite già esperti, andate alla ricerca di uno wok il più possibile vicino all'originale nei negozi specializzati in articoli per la cucina. 
 
Per scegliere il vostro wok, tenete conto anche delle dimensioni. Uno wok per due persone ha un diametro di 15-20 cm. Pe quattro persone sceglierete un wok da 30-35 cm. Mentre il wok da 40-50 cm in su è adatto da sei fino a dieci persone e oltre. Dovrete anche considerare le dimensioni dei vostri fornelli.
 
 
In generale è bene scegliere un wok di grandezza media - sui 30 cm - così da avere a disposizione lo spazio per riporlo facilmente quando non lo si utilizza. I bordi devono essere alti per facilitare la cottura e l'utilizzo corretto. Non avete spazio a sufficienza per riporre il wok nella credenza? Grazie  a uno speciale gancio lo potrete appendere alle pareti della cucina e averlo sempre a portata di mano. 
 
Marta Albè
 
Fonte foto: seriouseats.com
 
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Inquinamento delle acque in Cina: le immagini shock che dovrebbero far riflettere

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Svegliarsi la mattina, affacciarsi alla finestra e gettare l'occhio verso il fiume, di colore...rosso. Allucinazioni da risveglio? No, inquinamento. Accade in Cina, dove i residenti di una cittadina si sono trovati di fronte ad uno spettacolo degno dei film dell'orrore.

Non uno ma tanti casi, immortalati dalle immagini che offrono un racconto di ciò che l'inquinamento delle acque provoca nello stato più popoloso del mondo. Le foto che seguono, selezionate da BusinessInsider, mostrano i casi di inquinamento delle acque della Cina dal 2006 ad oggi.

Questo è quello che è apparso agli occhi degli abitanti di Wenzhou, nella provincia dello Zhejiang. Il fiume locale, il cui colorito di solito è tendente al verde/marrone, è diventato improvvisamente rosso fuoco. Ma non solo. Ad accompagnare la strana colorazione, anche un odore nauseabondo che ha saturato l'aria. La causa? Mentre ancora i funzionari della città si interrogano, per gli abitanti non ci sono dubbi: è l'inquinamento provocato dalla rapida industrializzazione e dalla crescita incontrollata delle città.

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La foto che segue mostra invece un bambino impegnato a nuotare in un bacino inquinato a Pingba, nella provincia sud-ovest dello Guizhou, ed è stata scattata il 2 settembre 2006.

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Questa qui ritrae un altro bambino che beve dal ruscello nella contea di Fuyuan ed è stata scattata il 20 marzo 2009. Con la rapida modernizzazione della Cina e la diffusione a ritmi da capogiro delle infrastrutture, la domanda di acqua è cresciuta a dismisura.

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Vi è poi il triste spettacolo risalente all'11 luglio 2007, quando un operaio pulisce via i pesci morti in un lago a Wuhan, nella provincia di Hubei.

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Una nostra vecchia conoscenza, le alghe che ormai ogni anno si riversando nel Mar Giallo, dandogli una strana colorazione verde. Una vera e propria invasione, come mostra la foto che segue che mostra un ragazzo intento a nuotare in mezzo alle alghe a Qingdao, nella provincia dello Shandong, il 15 luglio 2011, ma ogni anno "lo spettacolo" si ripete.

LEGGI anche: Cina: Mar Giallo invaso dalle alghe diventa verde

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Suscita ribrezzo anche solo guardandola per pochi secondi. Un uomo cammina vicino a un tubo di scarico delle acque reflue nel fiume Yangtze nella provincia di Anhui. La foto risale al 4 dicembre 2013.

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L'aumento della industrializzazione genera inquinamento anche sotto forma di gravi incidenti, come le grandi fuoriuscite di petrolio. Com'è accaduto nel porto di Dalian, nella provincia di Liaoning nel 2010. Ecco i lavoratori che cercano di ripulire le acque.

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In Cina gran parte dell'acqua è inquinata. E il 70% di fiumi e laghi è contaminato come mostra l'immagine che segue, che mostra un pescatore che attraversa il lago di Chaohu, coperto di alghe blu-verdi, nella provincia di Anhui, il 19 luglio 2013.

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Anche questa foto mostra un operaio intento a ripulire la fuoriuscita di petrolio vicino al porto di Dalian.

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Lo scorso anno sono stati trovati 16.000 maiali morti. I loro corpi galleggiavano sulle acque del fiume Huangpu, vicino a Shanghai a marzo del 2013.

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L'ultima immagine mostra invece un bambino che si riflette in un canale di scolo mentre cerca di saltare oltre la spazzatura in un villaggio che sarà presto demolito, alla periferia della città di Jiaxing, nella provincia di Zhejiang.

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Francesca Mancuso

Foto: BusinessInsider

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Troppo inquinato per produrre cibo. Il terreno della Cina è incoltivabile

Cina: il 60% dell’acqua è troppo inquinata, a rischio anche vitamine e integratori

 

Ansia e stress? Forse colpa della nomofobia, dipendenza da smartphone

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Avete mai sentito parlare della nomofobia? Con questo termine è stata individuata una nuova forma di dipendenza: quella da smartphone! Ansia, stress e addirittura attacchi di panico potrebbero derivare da un uso esagerato di questi dispositivi elettronici da cui alcune persone non riescono proprio a separarsi.

Questa “patologia” tipica dei nostri tempi comparirebbe proprio nel momento in cui per qualche motivo rimaniamo senza smartphone, non c’è campo oppure la batteria è completamente scarica e quindi è impossibile ricevere notifiche e controllare se sono arrivati nuovi sms o messaggi in chat. Ecco allora che in alcuni casi si può scatenare la “no mobile phone phobia”, termine inglese con cui è classificata la moderna patologia.

Già dal 2008 gli esperti parlano di questo fenomeno particolarmente diffuso tra i giovani tra i 18 e i 24 anni. Grazie a degli studi iniziati in quell’anno e condotti dal Pew Research Center si è potuto notare come il 53% dei giovani presi a campione evidenziava la dipendenza da smartphone, percentuale che saliva al 66% nel 2012.

Ma cosa avviene esattamente a livello fisico? A questo quesito ha risposto il professor David GreenField della facoltà di Psichiatria dell’Università del Connecticut: “Questa nuova forma di dipendenza dipende da un malfunzionamento della dopamina, il neurotrasmettirore che regola il circuito celebrale della ricompensa, spingendo a compiere un’azione per avere in cambio un premio. Considerando i messaggi come un premio, il fatto di non sapere quando arriverà una nuova notifica, costringe il cervello della persona affetta dalla patologia a controllare continuamente”.

Oltre a stress e ansia tutto questo può comportare calo dell’attenzione, scarso interesse per le attività quotidiane e i rapporti nel mondo reale.

Francesca Biagioli

Leggi anche:

- I rischi del cellulare: 8 cose da tenere presente

Come allontanare i topi senza ucciderli

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tenere lontani topi

Come allontanare i topi senza ucciderli? Potrebbe capitarvi di trovare un topo in cantina, in garage, tra i bidoni della spazzatura, nell'orto o nella dispensa. 

 

Le trappole e i veleni per topi sono purtroppo tra i rimedi più popolari, ma esistono altri metodi per tenere lontani i topi senza ferirli e senza ucciderli. Ecco alcuni consigli utili per risolvere il problema dei topi. 

 

1) Menta

I topi non amano l'odore delle foglie di menta e dell'olio essenziale di menta. E' vero, non è possibile ricoprire l'intera casa o il giardino di menta, ma potrete posizionare delle foglioline di menta nei punti in cui i topi tendono ad entrare di più. Oppure potrete coltivare la menta ai bordi dell'orto. I topo, sentendo il profumo della menta, tenderanno a non avvicinarsi. Potrete posizionare rametti e sacchettini di menta, anche profumati con olio essenziale, nelle dispense, nelle cantine e nei punti in cui vorreste tenere lontani i topi. 

2) Canfora

I topi, proprio come le tarme, non amano l'odore della canfora.  Dunque tenderanno a non popolare quelle zona della casa in cui sia presente della canfora. Pensiamo, ad esempio, alle cantine, alle taverne, agli scantinati e ai garage, dove potrete posizionare la vostra canfora. Ha un odore più forte e persistente rispetto alla menta, ma la dovrete tenere lontana dalla portata dei bambini e degli animali domestici.
 

3) Lana d'acciaio

Potrete comprare la lana d'acciaio dal ferramenta. La lama d'acciaio vi servirà per bloccare l'ingresso dei topi dalle aperture problematiche presenti nella vostra casa.  La potrete impiegare sia all'interno che all'esterno. E' molto resistente e duratura. Nei punti particolarmente umidi potrebbe arrugginirsi, ma solo in questo caso dovrete sostituirla. I topi non sono in grado di rosicchiare la lana d'acciaio e comprenderanno che quell'ingresso risulta bloccato.
 

4) Aglio e peperoncino

Se i topi si avvicinano a zone problematiche, come i tubi di irrigazione dell'acqua, i cavi della corrente o le automobili, potrete preparare una lozione deterrente naturale. La PETA suggerisce di preparare un mix con olio da cucina, aglio e peperoncino da applicare sulle zone interessate o in cui immergere dei batuffoli di cotone da posizionare dove non si vorrebbe che i topi si avvicinino.
 

5) Olio essenziale di eucalipto

Non soltanto l'olio essenziale di menta, ma anche l'olio essenziale di eucalipto è considerato utile come deterrente naturale per i topi. Secondo gli esperti del Dipartimento di Zoologia dell'Università di Ludhiana, in India, l'odore e il sapore dell'olio essenziale di eucalipto potrebbe  risultare efficace per evitare che i topi si avvicinino, mangino o rosicchino ciò che si trova negli spazi della vostra casa. 

Altri suggerimenti utili 

Sigillate ogni possibile ingresso utile per i topi tra le porte, le finestre e le pareti della casa e della cantina. Non lasciate vicino alla porta di casa le ciotole con il cibo per gli animali domestici, che potrebbe attirare i topi. Se volete mettere a disposizione del mangime per gli uccelli in giardino ma temete l'arrivo dei topi, non lasciatelo sui davanzali o troppo vicino alla casa. E se i topi sono in giardino e nell'orto? Forse è giunto il momento di adottare un gatto che probabilmente riuscirà a metterli in fuga. 
 
Conoscete altri suggerimenti utili per allontanare i topi senza ucciderli?
 
Marta Albè
 
 
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Mitti Cool: il frigorifero low cost che conserva gli alimenti senza elettricita'

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Un frigorifero in argilla per conservare i cibi anche senza l'elettricità. Mitti Cool non ha bisogno della corrente elettrica per funzionare e mantiene la frutta e la verdura fresca fino a una settimana. Eì adatto anche per conservare formaggi e latticini, secondo il suo inventore indiano, Mansukhbhai Prajapati.

Questo frigorifero è stato realizzato con una speciale tipologia di argilla proveniente da Gujarat, la regione dell'India dove Prajapati ha il proprio laboratorio. L'argilla viene raffreddata con l'acqua attraverso un sistema molto semplice. Nelle giornate calde l'acqua evapora ma permette che l'argilla e il contenuto del frigorifero rimangano freschi.

Il frigorifero si mantiene ad una temperatura inferiore di 8 gradi centigradi rispetto all'ambiente esterno. "Questo frigorifero non è pericoloso per la salute ed è del tutto eco-friendly", ha spiegato Prajapati. Inoltre, è piuttosto economico, dato che costa circa 50 dollari.

La sua realizzazione richiede circa 10 giorni e viene effetuata in modo artigianale. Questo frigorifero è piuttosto pesante. Infatti serve l'aiuto di due persone per trasportarlo fuori dal laboratorio. Prajabati ha iniziato a progettare il frigorifero Mitti Cool nel 2001. Ora vende circa 230 unità al mese in India, Kenya e Emirati Arabi.

 

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Mantenere i cibi al fresco e conservarli al meglio è una delle sfide più grandi che interessano le popolazioni che non hanno alcun accesso alla rete elettrica. Si tratterebbe del 20% degli abitanti del mondo. Nella sola India l'accesso all'elettricità è impossibile per almeno 400 milioni di persone. Insieme ad altri progetti analoghi, Mitti Cool potrà risolvere il problema? E a noi, che abbiamo tutte le comodità, potrebbe essere utile per il risparmio energetico?

{youtube}zqasYTFSfd0{/youtube}

Marta Albè

Fonte foto: mitticool.in

 

 

Leggi anche:

Costruire un firgorifero green in terracotta in sole 10 mosse

 

Earth Overshoot Day: esaurite oggi le risorse naturali del pianeta per il 2014

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Cade oggi l’Earth Overshoot day, ovvero il giorno in cui l’umanità ha finito tutte le risorse naturali disponibili per l’intero anno 2014 e sta quindi iniziando ad utilizzare più di quanto sarebbe sostenibile rubando alle generazioni future e aggravando di molto la situazione del nostro pianeta.

Sono bastati 8 mesi all'’umanità per esaurire quello che invece doveva finire solo il 31 dicembre 2014. A fare questo calcolo è ogni anno l’organizzazione Global Footprint Network, che si occupa di stimare l’impronta ecologica degli esseri umani calcolando risorse consumate e risorse che la terra è in grado di rigenerare nel corso di un anno. Purtroppo i conti non tornano mai, siamo sempre in rosso nei confronti del pianeta che ci ospita e stiamo diventando anno dopo anno sempre più insostenibili.

Secondo i calcoli ci servirebbe circa un pianeta e mezzo per far fronte alle nostre smisurate esigenze e a metà di questo secolo, se continuiamo così, ci serviranno addirittura due terre! E’ chiaro ed evidente a tutti che l’umanità dovrebbe iniziare ad impegnarsi seriamente affinché si ridimensionino i consumi e gli sprechi.

Secondo le stime dell’organizzazione il problema è iniziato a metà degli anni ’70. Se si valuta infatti la situazione precedente, ad esempio quella dell’anno 1961, si nota che l’umanità all’epoca utilizzava in un anno esclusivamente tre quarti delle capacità produttive della terra. Nel corso del tempo però si è presentato il problema, sta diventando sempre più serio e il trend è ancora in crescita. "Il problema del superamento della capacità rigenerativa sta diventando la sfida del ventunesimo secolo: è sia un problema ecologico che economico", ha dichiarato il presidente del Global Footprint Nwtwork, Mathis Wackernagel.

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A farne le spese sono boschi e foreste che hanno l’impegno gravoso di assorbire l’anidride carbonica in eccesso e i nostri mari dove si trovano sempre più rifiuti e le specie ittiche lottano per la sopravvivenza. Ma se il nostro pianeta è più povero inevitabilmente lo siamo anche noi, ecco perché l’umanità deve smettere di chiedere più di quanto la terra possa offrire. Iniziamo tutti nel nostro piccolo evitando di sprecare risorse e limitando per quanto possibile i consumi!

Francesca Biagioli


Amaranto: 10 ricette per gustarlo al meglio

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ricette amaranto

Vi abbiamo parlato più volte dell'amaranto, un alimento da riscoprire, ricco di proprietò benefiche e in grado di resistere all'erbicida Roundup di Monsanto. Potrete trovare l'amaranto sia nei negozi di prodotti bio che nei supermercati.

Si presenta in chicchi molto piccoli e potrete cucinarlo semplicemente lessandolo come la pasta o il riso, seguendo le istruzioni che trovdrete sulle confezioni. Dopo averlo cotto, potrete utilizzare l'amaranto in numerose ricette

1) Insalata di amaranto con cipolle rosse, cetrioli e legumi

Potrete utilizzare l'amaranto per preparare le vostre insalate estive e primaverili. Potrete condire la vostra insalata di amaranto con cipolle, cetrioli, legumi, come ceci o fagioli, piselli, pinoli, nocciole, feta o tofu, per ottenere un piatto unico davvero ricco. Qui la ricetta completa.
 
 
ricette amaranto
 
fonte foto: myrecipes.com
 
 

2) Pomodori ripieni di amaranto

Possiamo scegliere l'amaranto per la preparazione dei pomodori ripieni in alternativa al classico riso. Per il ripieno dei pomodori potrete abbinare l'amaranto ai vostri ingredienti preferiti, ad esempio mais, piselli o carote, ma anche funghi e zucchine. Qui la ricetta completa.
 
 
amaranto 
fonte foto: nuovaterra.net

 

3) Polpettine di amaranto

L'amaranto è un ingrediente ideale per preparare delle polpette davvero originali e completamente vegetali. Dovrete utilizzare amaranto lessato, una patata piccola cotta al vapore, un po' di peperone per insaporire, paprica e pane grattugiato. Qui la ricetta completa.
 
polpettine di amaranto
 
fonte foto: gata79.myblog.it
 

4) Sformatini di amaranto con noci e uvetta

Da Vegan Blog ecco un'idea golosa per preparare degli sformatini di amaranto alle noci e uvetta. Li potrete insaporire con le cime di rapa tritate e con l'aglio schiacciato. Potrete decorare gli sformatini con dei germogli, ad esempio di semi di lino. Qui la ricetta completa.
 
sformatini amaranto
 
fonte foto: veganblog.it
 

5) Piatto unico di ceci e amaranto

Con l'amaranto e i ceci potrete preparare un piatto unico e ricco di proteine, da condire semplicemente con una spruzzata di limone e con menta e basilico fresco. Potrete aggiungere un cetriolo tagliato sottile, un cipollotto a rondele e un gambo di sedano a fettine. Qui la ricetta completa.
 
piatto unico ceci amaranto
 
fonte foto: nuovaterra.net
 

6) Veg burger di amaranto e lenticchie

Il blog Le Ricette Vegan Facili di Vale spiega come preparare degli ottimi veg burger di amaranto e lenticchie, che saranno perfetti sia come secondo piatto che per farcire i panini per il pranzo al sacco. Oltre agli ingredienti principali vi serviranno soltanto delle carote, delle erbe aromatiche e del pangrattato. Qui la ricetta completa.
 
ver burger di amaranto
 
 

7) Biscotti di amaranto e cioccolato

Amaranto non solo per i primi o i secondi piatti, ma anche per i dolci, come dei biscotti al cioccolato in versione vegan da gustare a colazione o a merenda. Rolling Beans spiega come preparare degli ottimi biscotti all'amaranto e cioccolato. Qui la ricetta completa.
 
biscotti amaranto cioccolato
 
fonte foto: rollingbeans.it
 

8) Amaranto allo zafferano

Ecco ora una versione davvero insolita dell'amaranto, che sostituisce il comune riso per la preparazione di un primo piatto allo zafferano. Per  preparare l'amaranto allo zafferano vi serviranno anche cipolla, sesamo, prezzemolo e zucchine. Qui la ricetta completa.
 
amaranto allo zafferano
 
 

9) Zuppa di amaranto e zucca

Per preparare questo piatto dall'atmosfera autunnale dovrete attendere la stagone delle zucche. Dovrete lessare l'amaranto e a parte preparare la zucca, che potrete cuocere insieme ad altri ortaggi, ad esempio carote, cipolle o porri. Poi potrete unire i due ingredienti o servirli in piatti separati, da mescolare a piacere. Qui la ricetta completa. 
 
zuppa amaranto zucca
 

10) Riso e amaranto alle verdure

Un'ultima idea per cucinare l'amaranto. Potrete abbinarlo al riso per la preparazione di un primo veloc e nutriente da arricchire con le verdure, ad esempio con delle carote e delle cipolle, aggiungendo uno spicchio d'aglio per insaporire il tutto. Qui la ricetta completa.
 
riso e amaranto alle verdure
 
fonte foto: cucinadellanima.it
Marta Albè
 
 
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10 bevande che aiutano a perdere peso

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bevande perdere peso

Il segreto per perdere peso non consiste soltanto nel tenere sotto controllo la propria alimentazione, ma anche nella scelta delle bevande da assumere nel corso della giornata. 
 
 
Eliminate le bibite gassate e le bevande confezionate e zuccherate. Sostituitele con della semplice acqua o con una delle bevande naturali che vi suggeriamo in  quanto vengono preparate con ingredienti naturali che vi potranno aiutare a mantenere la linea. 
 
 

1) Acqua e limone

Bere acqua e limone può stimolare la perdita di peso. I limoni sono ricchi di pectina, una fibra che aiuta a contrastare la fame improvvisa. Alcuni studi hanno dimostrato che coloro che seguono una dieta alcalinizzante riescono a perdere peso più rapidamente. Fare una scelta consapevole riguardo a cosa bere di prima mattina aiuterebbe inoltre a mantenere una dieta più sana per tutto il giorno.
 
 

2) Acqua di cocco

Chi desidera mantenere il proprio peso sotto controllo potrebbe trovare nell'acqua di cocco un valido aiuto. L'acqua di cocco infatti, se bevuta con regolarità, può influire positivamente sulmetabolismo. Presenta un apporto calorico molto ridotto ed un contenuto di grassi minimo, pari a circa l'1%. Un metabolismo più attivo può favorire la perdita dei chili in eccesso. E' inoltre utile per contrastare il gonfiore addominale.
 
 

3) Te' verde

Il tè verde è considerato un alleato benefico contro l'obesità e i chili di troppo. Gli esperti della Penn State University hanno identificato nel tè verde alcune sostanze in grado di portare ad una maggiore capacità dell'organismo di bruciare i grassi in eccesso e di ridurre l'assorbimento dei grassi introdotti con l'alimentazione.
 
 

4) Caffe' verde

Negli ultimi tempi il caffè verde è al centro degli interessi di chi vuole perdere peso e mantenere la linea. Di certo, bere caffè verde senza impegnarsi dal punto di vista dell'alimentazione e dell'attività fisica non può fare miracoli per quanto riguarda la perdita di peso. Ma sostituire il tradizionale caffè espresso con il caffè verde potrebbe aiutarvi a seguire uno stile di vita più salutare. 
 
 

5) Te' nero

Se volete un aiuto in più per dimagrire, proseguite con la vecchia abitudine di bere del tè, magari con l'aggiunta di una fettina di limone, ma non macchiatelo con il latte. Secondo uno studio pubblicato su Nutrition Research, infatti, le proteine del latte riuscirebbero a neutralizzare gli antiossidanti presenti nel tè. E addio ai benefici per la salute e per la linea che questa antica bevanda potrebbe regalarci. 
 
 

6) Karkade'

Tra le bevande che vengono consigliate per perdere peso troviamo il karkadè. Si tratta di un infuso che viene preparato con i fiori di ibisco essiccati. Potete acquistare il karkadè sfuso o in bustine in erboristeria. Questa bevanda migliora la digestione, aiuta l'organismo a liberarsi dalle tossine accumulate e ha un leggero effetto lassativo. Leggi qui come preparare il karkadè per dimagrire.
 
 

7) Erba Mate

L’Erba Mate (altresì detta Erva Mate, Yerba Mate o Cimarrón) è una pianta sempreverde originaria del Brasile e del Paraguay, ma diffusa anche in altre regioni del Sudamerica. A partire dalle foglie del suo albero, che può raggiungere svariati metri d’altezza, è possibile ricavare l’omonima bevanda, della quale le popolazioni dell’America Meridionale apprezzano da secoli lenumerose proprietà benefiche. Per i suoi effetti sazianti, l’Erba Mate è spesso indicata come coadiuvante completamente naturale nelle diete dimagranti.
 
 

8) Rooibos

Il rooibos è una bevanda ricca di proprietà benefiche. Di recente la scienza ha confermato la sua capacità di aiutare l'organismo a regolare il metabolismo. La totale assenza di caffeina rende la bevanda adatta a tutti e d è l'ideale per sostituire il caffè a fine pasto, data la sua capacità di ridurre il senso di fame, facendoci sentire più sazi e limitando il rischio di assumere calorie in eccesso.
 

9) Frullati freschi

I frullati freschi preparati con frutta e verdura di stagione aiutano il nostro organismo a saziarsi sia perché sono ricchi di fibre, sia poiché contribuiscono all'apporto di quelle vitamine che purtroppo sono spesso carenti nell'alimentazione di oggi, dove si tende a consumare poca frutta e verdura. Iniziare la giornata con un frullato fresco fatto in casa, senza l'aggiunta di zucchero o di latticini, vi aiuterà ad iniziare al meglio la giornata in alternativa alla classica colazione con cornetto e cappuccino. Di certo la salute e la linea ne gioveranno. 
 

10) Tisana al tarassaco

La tisana al tarassaco viene consigliata come bevanda snellente e diuretica. Il tarassaco rappresenta una delle erbe officinali dalle più spiccate proprietà diuretiche. Per la preparazione di una tisana al tarassaco e per le quantità di bevanda da assumere giornalmente, rivolgetevi con fiducia al vostro erborista, che vi saprà fornire indicazioni personalizzate in base alle vostre problematiche.
 
Conoscete altre bevande che aiutano a perdere peso?
 
Marta Albè
 
 
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Cuore in salute se si hanno buoni rapporti con i vicini di casa

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cuore vicini di casa

In passato i rapporti con i vicini di casa erano fondamentali, ci si conosceva, ci si aiutava prestando qualche attrezzo o alimento di cui si era momentaneamente sprovvisti, si prendeva un caffè insieme, si chiacchierava. Oggi tutto questo, soprattutto nelle grandi città tende a scomparire e a risentirne potrebbe essere non solo la nostra socialità ma anche il nostro cuore!

Secondo quanto afferma uno studio effettuato su un campione molto ampio, avere buoni rapporti di vicinato consentirebbe al cuore di rimanere più in salute tanto da ridurre il rischio di soffrire di attacchi cardiaci.

Questi i risultati di una ricerca pubblicata sul Journal of Epidemiology e Community Health ed effettuata dall’Università del Michigan. Un team di scienziati ha analizzato i dati che riguardavano oltre 5000 persone over 50 (la media era circa 70 anni e la maggior parte del campione erano donne) monitorate per un periodo di 4 anni e con un passato esente da problematiche cardiovascolari.

Ogni partecipante aveva compilato un questionario relativo alla sua soddisfazione rispetto alla vita di quartiere in cui doveva indicare anche i rapporti con il proprio vicinato, valutando il grado di fiducia che aveva nei confronti delle persone con cui condivideva gli spazi comuni. Durante il lasso di tempo preso in esame 148 persone avevano avuto un attacco di cuore. Si è notato così che le persone che avevano dichiarato di avere buoni rapporti con i vicini mostravano un 67% in meno di possibilità di avere un attacco cardiaco.

Difficile capire i meccanismi di questo fenomeno. I ricercatori comunque sono convinti che: “Avere buoni vicini e la sensazione di contatto con gli altri nella comunità locale può aiutare a limitare il rischio di attacco di cuore di un individuo”. Ciò, tra le altre ipotesi, potrebbe essere dovuto al fatto che la coesione con il proprio vicinato è in grado di incoraggiare attività fisiche come ad esempio quella di camminare insieme.

Non si tratta ovviamente di conclusioni definitive ma, visto quanto ha notato il team, “se la ricerca futura replica questi risultati, potrebbero essere giustificati approcci alla sanità pubblica più a livello di quartiere che aiutino la coesione sociale”. In effetti a rifletterci un attimo potrebbe non sembrare poi così strano che l’ambiente che ci circonda (e quindi anche le persone che lo compongono) possano influenzare positivamente o meno la nostra salute.

Francesca Biagioli

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- Streetbank: lo scambio avviene tra vicini di casa

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Peperoni: 10 ricette per gustarli al meglio

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ricette peperoni

I peperoni sono tra gli ortaggi tipici dell'estate. Oltre alla classica peperonata, quali sono le ricette per gustarli al meglio? I peperoni sono ricchi di vitamine e antiossidanti. 

In cucina sono perfetti per realizzare salse per la pasta, contorni e condimenti, ma anche per preparare piatti freschi come il gazpacho. Ecco tante ricette con i peperoni a cui potrete ispirarvi durante l'estate.

1) Peperoni in agrodolce

Potrete preparare i peperoni con una cottura breve e leggera, come nel caso dei peperoni in agrodolce. Per la preparazione di questa ricetta ho utilizzato i peperoni gialli, ma risultano adatti anche i peperoni rossi o verdi. E' inoltre possibile creare un allegro mix di colori mescolando peperoni di varie tonalità. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Peperoni gialli in agrodolce

peperoni

2) Penne ai peperoni arrosto

Se amate la pasta al pesto, ma desiderate prepararne una versione un po' più ricca del solito, provate ad utilizzare come ingrediente aggiuntivo dei peperoni arrosto tagliati a filetti. I peperoni sono un ortaggio a basso contenuto calorico ed allo stesso tempo ricco di vitamina C e di sostanze antiossidanti. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Penne ai peperoni arrosto e pesto al basilico

3) Paella di verdure

I peperoni sono ti protagonisti della preparazione della paella di verdure, una rivisitazione casalinga e all'ortolana della classica ricetta della paella, che vi permetterà di creare un arcobaleno di colori nel piatto, soprattutto se utilizzerete peperoni di tonalità diverse. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Paella di verdure

 

4) Involtini di peperoni al vapore

Il blog Un filo d'erba cipollina suggerisce un'ottima ricetta per preparare degli involtini di peperoni al vapore. Per il ripieno sono state utilizzate patate lessate, olive nere, scalogno e capperi sotto sale. Per farcire gli involtini dovrete realizzare delle polpettine con le patate schiacciate e le erbe aromatiche. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Involtini vegetariani: dieci ricette per prepararli in casa

 

fonte foto: unfiloderbacipollina.it

5) Fettuccine alla crema di peperoni

Il blog Guarire con i Colori ci spiega come preparare delle fettuccine alla crema di peperoni con prezzemolo e pomodoro. Saranno un primo piatto davvero gustoso per la vostra estate e le potrete preparare con i prodotti del vostro orto. Potrete preparare la vostra salsa speciale per condire le fettuccine con peperoni, pomodori e prezzemolo fresco. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Fettuccine alla crema di peperoni con prezzemolo e pomodoro

6) Gazpacho

Con i peperoni rossi o verdi, accompagnati dai pomodori, potrete preparare il gazpacho secondo la ricetta originale. Vi serviranno anche cetrioli, cipolle bianche, aceto di vino rosso, olio extravergine e un panino raffermo. Affettate o tritate finemente gli ingredienti e frullate per ottenere una zuppa fredda cremosa. Qui la ricetta completa

Leggi anche: Gazpacho: la ricetta originale e altre 10 varianti

gazpaco

7) Carbonara con peperoni e melanzane

Tra le varianti vegetariane della classica pasta alla carbonara troviamo la carbonara con peperoni e melanzane. Per prepararla per quattro persone vi serviranno un peperone giallo o rosso, una melanzana, uova, parmigiano, maggiorana, sedano e aglio. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Ricetta della pasta alla carbonara: tutte le varianti vegetariane e vegan

8) Arrosto vegetariano ai peperoni

I peperoni saranno un ingrediente utile a rendere ancora più gustoso il vostro arrosto vegetariano. Li potrete abbinare a cipolle, carote, porri, sedano e funghi nella preparazione del vostro arrosto vegetariano. Vi serviranno anche del formaggio stagionato grattugiato o del cheddar e un uovo grande leggermente sbattuto. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Arrosto vegetariano: 10 gustose ricette alternative

9) Sofrito

Il sofrito è una ricetta tipica della tradizione culinaria spagnola, da non confondere con il soffritto nostrano. Si tratta di una salsa molto saporita che serve per condire la pasta e il riso ma anche come ripieno delle empanadas. Vi serviranno peperoni, pomodori, cipolle, spicchi d'aglio e erbe aromatiche. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Sofrito: cos'è, proprietà e ricetta

10) Peperoni ripieni di miglio

Tra le ricette per preparare i peperoni non possono mancare i peperoni ripieni. Il blog Parole Vegetali suggerisce di preparare i peperoni ripieni di miglio, da arricchire con zucchine, carote e cipollotti. Un piatto salutare che colorerà la vostra estate. Qui la ricetta completa.

peperoni ripieni di miglio 2

fonte foto: parolevegetali.blogspot.it

 

Marta Albè

Fonte foto: crockpot365.blogpsot.com

 

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Non solo riso: 10 ricette di pomodori ripieni
Zucchine: 10 ricette per gustarle al meglio

Melanzane: 10 ricette per gustarle al meglio

 

Eco-hotel: Krystall, l'albergo galleggiante e autosufficiente per ammirare l'aurora boreale

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Si chiama Krystall e sorgerà in una delle aree naturali più belle della Terra, in mezzo ai fiordi norvegesi. È il nuovo eco-hotel galleggiante progettato da un team di architetti olandese. La sua particolarità? Avrà la forma dei cristalli di ghiaccio, di cui ha preso il nome.

In collaborazione con l'architetto Koen Olthuis, la squadra sta lavorando al progetto volto alla creazione dell'hotel sostenibile a 5 stelle che sarà posizionato nelle coste al largo di Tromsø entro la fine del 2016. Anche le stanze avranno la forma dei cristalli di ghiaccio, in modo tale da fondersi in modo naturale con l'ambiente invernale che circonda l'hotel.

Anche se ancora i dettagli non sono stati rivelati, ciò che si sa è che il Krystall Hotel sarà completamente autosostenibile dal punto di vista energetico, ma all'insegna del lusso. In 120 metri di diametro, la struttura ospiterà 86 camere, sale conferenze, aree termali e centri benessere.

Al suo interno, sarà attraversato da tanti corridoi che saranno a tratti trasparenti e a tratti rivestiti di futuristiche forme blu.

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Un'idea, quella degli edifici intelligenti, essenzialmente legata alle radici olandesi dell'archietto Olthuis. A livello altimetrico, un quarto dell'Olanda si trova sopra il livello del mare, mentre tutto il resto si trova al di sotto. Da qui la necessità, a suo avviso, di stringere un rapporto diverso con questa enorme ricchezza: “Dobbiamo imparare a convivere con l'acqua, piuttosto che combatterla. Dovremmo lasciare che l'acqua torni, e poi costruire su di essa”, ha detto Olthuis.

krystall-hotel-2

L'architetto ha già alle spalle numerosi progetti che prevedono costruzioni galleggianti e sostenibili.

Ocean Flower

Uno dei più spettacolari è The Ocean Flower, l'hotel galleggiante realizzato alle Maldive, che prende il nome da un fiore tipico maldiviano.

La nuova via della bioarchitettura passerà dunque per l'acqua?

Francesca Mancuso

Foto: DutchDocklands

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