
Cosa fare se si entra accidentalmente in contatto con una medusa? Sui rimedi migliori da utilizzare in caso di punture di medusa il dibattito è aperto, ma è una raccomandazione condivisa quella di risciacquare la parte interessata con dell'acqua di mare.
E' bene informarsi anche sul mare in cui vi trovate. Le meduse del Mediterraneo sarebbero meno pericolose rispetto alle meduse tropicali. Ecco alcuni consigli utili in caso di punture di meduse.
Dal blog Clorofilla ecco un rimedio naturale testato da applicare sulla pelle qiuando si viene "toccati" da una medusa. Si tratta di unire olio essenziale di Tea Tree e olio essenziale di lavanda in una bottiglietta da portare con sé per usarla al momento del bisogno. Basta un piccolo spazio nella borsa del mare per riporre questo rimedio. Qui tutte le istruzioni.
Bevande dissetanti che aiutano a dimagrire, stimolando il metabolismo. Certo, le bevande dissetanti da sole non possono fare miracoli, ma dato che siamo in estate proviamo a trascorrere più tempo all'aria aperta, a fare più movimento e a curare meglio l'alimentazione, con tanta frutta e verdura fresca.
Ecco tante bevande dissetanti e benefiche per la vostra estate. Cercate di non dolcificarle con lo zucchero.
Il caffè verde è famoso poiché contiene delle sostanze che aiutano il dimagrimento limitando l'assorbimento dei grassi. Potrete sostituire il caffè classico con il caffè verde anche come bevanda rinfrescante. Il caffè verde ha un pH meno acido. Contiene una dose minore di caffeina, con un rilascio meno rapido e continuo. Inoltre contiene sali minerali, antiossidanti e vitamine.
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Il tè verde è considerato un alleato benefico contro l'obesità e i chili di troppo. Gli esperti della Penn State University hanno identificato nel tè verde alcune sostanze in grado di portare ad una maggiore capacità dell'organismo di bruciare i grassi in eccesso e di ridurre l'assorbimento dei grassi introdotti con l'alimentazione. Potrete preparare il tè verde freddo, aromatizzandolo alla menta, al gelsomino o con succo di limone seguendo una delle nostre ricette.
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Per preparare questa bevanda dissetante dovrete diluire il succo di mezzo limone con un bicchiere d'acqua, come suggerisce Everyday Roots. Aggiungete un pizzico di pepe nero, ancora meglio se appena macinato. Il pepe nero contiene piperina, che può aiutare a contrastare l'accumulo di lipidi in eccesso e migliorare l'assorbimento delle sostane nuritive utili presenti nel cibo. Il succo di limone favorisce la digestione.
A volte l'aumento di peso può essere causato dallo stress e la salvia è tra le erbe officinali che permettono di contrastarlo. Potrete preparare una tisana alla salvia e lasciarla raffreddare per assaporarla come bevanda rinfrescante. Versate 2 cucchiaini di salvia essiccata o qualche foglia fresca in 250 ml d'acqua bollente. Lasciate riposare per 4 o 5 minuti e filtrate.
La bevanda alla rosa ha proprietà diuretiche e contribuisce all'idratazione dell'organismo. Mantenere la corretta idratazione aiuta a mantenere il peso forma e ad evitare l'accumulo di liquidi in eccesso. Versate da 250 a 500 ml d'acqua in un pentolino insieme ad una manciata di petali di rosa non trattati. Portate ad ebollizione e lasciate sobbollire per 15-20 minuti. Filtrate, lasciate raffreddare e conservate in frigorifero fino a 6 giorni. Bevetene da mezzo a un bicchiere al mattino a stomaco vuoto, come suggerisce Everyday Roots.
Con lo zenzero, utile per stimolare il metabolismo, potrete preparare una bevanda molto dissetante, da arricchire con il succo di limone. Per ottenerla potrete seguire la nostra ricetta per preparare il perfetto Ginger Drink, diminuendo il quantitativo di zucchero o sostituendolo con dei dolcificanti naturali poveri di calorie.
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Per preparare una bevanda al tè verde e zenzero, che potrete gustare anche fredda, versate 1 pezzetto di zenzero fresco tritato o ½ cucchiaino di zenzero in polvere in 250 ml d'acqua insieme a 1 cucchiaino di tè verde. Lasciate riposare per 3 o 4 minuti e non di più in modo che la bevanda non diventi amara. Potrete dolcificarla in modo naturale evitando lo zucchero. Bevetene 1 o 2 tazze al giorno.
Potrete gustare l'infuso alla cannella anche tiepido o freddo. Per prepararlo vi serviranno 250 ml di acqua bollente, 1 bastoncino di cannella e 1 cucchiaino di cannella in polvere. Unite tutti gli ingredienti una tazza. Lasciate in infusione 15 minuti, filtrate e bevetene una tazza una o due volte al giorno.
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Il rooibos è naturalmente dolce e dunque non serve aggiungere zucchero o altri dolcificanti. E' dissetante e stimolante. Non diventa amaro se lo dimenticate in infusione. E' ottimo da gustare anche freddo, sotto forma di bevanda rinfrescante. Per 1 litro d'acqua vi serviranno 3 bustine di rooibos e il succo di mezzo limone appena spremuto. Lasciate raffreddare il rooibos a temperatura ambiente prima di versarlo in una bottiglia con l'aiuto di un imbuto. Il tè freddo al rooibos conserva in frigorifero fino a 3 giorni.
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Tra le bevande dissetanti che possono aiutarvi a mantenervi in forma non dimentichiamo i centrifugati. Potrete preparare un centrifugato rinfrescante, dissetante e depurativo con una mela, due gambi di sedano e quattro o cinque fette di ananas fresco. Sarà molto buono senza bisogno di aggiungere zucchero.
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Marta Albè
Fonte foto: everydayroots.com
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I dolci fatti con la pasta di mandorle sono tipici della Sicilia, soprattutto della zona del catanese e dell'agrigentino, dove la produzione di questo frutto è molto ricca. Nell'isola si produce infatti oltre la metà delle mandorle del nostro paese.
Non è un caso che la cucina si sia specializzata nella creazione di ricette di dolci basate su questo prodotto della Terra. Ed ecco la classica ricetta della pasta di mandorle usata per produrre i biscotti e i pasticcini diventati uno dei simboli della cucina siciliana.
Ingredienti
150 gr. farina di mandorle
100 gr. zucchero a velo
Due albumi
Tre gocce di essenza di mandorle
Unire alla farina lo zucchero a velo e amalgamare per bene. Montare a neve gli albumi e aggiungerli al composto insieme all'essenza di mandorle. Il risultato sarà una pasta compatta. A quel punto basta inserirla nel sac à poche. La pasta va lasciata riposare per circa un'ora in frigorifero, ma prima è consigliabile realizzare i dolcetti e conservarli in frigo direttamente con la teglia, decorati a piacere ad esempio con la classica ciliegina candita o con scaglie e granella di mandorle. Fare riscaldare il forno per 10 minuti e fare cuocere i dolcini per altrettanti a 160° col forno ventilato. In alternativa alla ciliegia e alle scaglie, dopo che i pasticcini si saranno raffreddati, è possibile spolverarli con lo zucchero a velo.
Molto spesso, la pasta di mandorle viene erroneamente confusa con la ricetta che segue, che invece è priva di albumi ed è alla base dei classici dolci preparati in Sicilia durante la pasqua (le pecorelle) o la frutta martorana. Quest'ultima si realizza in occasione della Festività dei morti, il 2 novembre. La ricetta e la preparazione sono molto simili. La differenza però è che in quella che segue non vi è alcuna cottura in forno.
Ingredienti
1 kg di farina di mandorle
800 gr. di zucchero a velo
1 fialetta di mandorla amara
180 cc di acqua (circa un bicchiere)
Preparazione
Mischiare la farina con lo zucchero, aggiungere a poco a poco l'acqua fino ad ottenere una consistenza morbida ma non eccessivamente. Fare attenzione: la pasta ottenuta deve rimanere asciutta per poi essere decorata a piacere. Fare delle sfere di pasta, da inserire negli appositi stampi di gesso. Per evitare che la pasta possa rimanere attaccata, è meglio passare un po' di farina negli stampi.
Foto: Francesca Mancuso
A quel punto, le pecorelle e la frutta sono pronti. Con un po' di fantasia è possibile decorarle usando coloranti naturali (es. cacao).
Francesca Mancuso
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Le torte salate sono una soluzione ottima per utilizzare le verdure in cucina rendendole più gustose per tutti, soprattutto per i bambini che talvolta non le amano molto. Le potrete preparare in casa con gli ingredienti di stagione.
Ora che siamo in estate date spazio a zucchine, peperoni, pomodori, piselli e melanzane. Così potrete realizzare torte salate sempre diverse da portare con voi in spiaggia, per un pic nic, al parco e per un pranzo al sacco in qualsiasi destinazione delle vostre vacanze.
1) Torta salata di zucchine e patate
Ecco per voi una ricetta utile per preparare in modo molto semplice e in poco tempo una torta salata alle zucchine e patate con base di farina di farro e farcitura con pesto preparato in casa a partire dal basilico fresco che potrete raccogliere direttamente dal vostro orto per un gusto davvero autentico. Quila ricetta completa.
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Se avete la fortuna di raccogliere dei piselli freschi dal vostro orto, o di acquistarli al mercato del contadino, ecco un'idea golosa e originale per inserirli in una preparazione salata da servire come antipasto o per arricchire un secondo piatto. La arricchirete di sapore con i semi di cumino, da acquistare nei negozi di alimentari o in erboristeria. Qui la ricetta completa.
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Grazie a questa ricetta vegetariana potrete preparare un rustico ai fiori di zucca da farcire con mozzarella, ricotta, robiola, parmigiano grattugiato e uova. Sale e pepe, se volete, vi serviranno per insaporire. Per la base della torta potrete utilizzare della pasta brisée, oppure una sfoglia preparata in casa. Qui la ricetta completa.
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fonte foto: originalitaly.it
Questa ricetta tradizionale low cost prevede l'utilizzo del lardo tra gli ingredienti, ma per ottenere una versione vegetariana della torta verde con riso e spinaci potrete semplicemente omettere questo ingrediente oppure sostituirlo con un filo d'olio extravergine per condire e insaporire il ripieno. Qui la ricetta completa.
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Questa torta salata è una vera e propria quiche, una ricetta di ispirazione francese con frolla al basilico e zafferano fatta in casa. Per preparare la quiche vegetariana con frolla al basilico e zafferano vi serviranno tra l'altro melanzane, zucchine e peperoni, ingredienti tipici della stagione estiva. Qui la ricetta completa.
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Gli agretti saranno un ingrediente davvero prezioso per preparare un ripieno originale per le vostre torte salate. Come suggerisce il blog La Salsa Aurora, con pochi e semplici ingredienti potrete preparare la base per la vostra torta salata agli agretti, da mondare e condire con olio e sale prima dell'utilizzo. Qui la ricetta completa.
fonte foto: blog.giallozafferano.it
Tra gli ingredienti per preparare le vostre torte salate, oltre alle classiche zucchine, potrete inserire la rucola, da raccogliere direttamente nel vostro orto, se ne avete la possibilità. Darete alla torta salata un tocco di gusto in più. Ecco una ricetta vegetariana per preparare la torta salata di zucchine e rucola. Qui la ricetta completa.
fonte foto: gnambox.com
Dal blog Aroma di Cacao ecco una fantastica idea per preparare un'originale torta salata integrale con caponata di melanzane. Oltre alle melanzane, tra gli ingredienti per il ripieno della torta salata vi serviranno pomodorini, uvetta, capperi, olive taggiasche, pinoli, sedano, olio extravergine e porri. Qui la ricetta completa.
fonte footo: aromadicacao.blogspot.it
I protagonisti di questa ricetta per preparare in casa un'ottima torta salata sono i pomodorini e le cipolle di tropea. Il blog Una Donna suggerisce di utilizzare della ricotta di pecora per il ripieno. Chi è vegan potrebbe provare a sostituirla con il tofu e a modificare la ricetta in base alle proprie esigenze, prendeno ispirazione da questa idea per utilizzare i pomodorini per la preparazione di una torta salata da forno. Qui la ricetta completa.
fonte foto: unadonna.it
Il ricettario Tavolartegusto propone una versione molto originale della torta salata alle melanzane in chiave vegetariana. La preparazione viene arricchita con la mozzarella. Dovrete rosolare le melanzane in padella insieme ai pomodorini per ottenere un ripieno estivo con cui farcire una base di pasta sfoglia. Qui la ricetta completa.
fonte foto: tavolartegusto.it
Marta Albè
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Volare in mongolfiera rappresenta una delle forme più pure e antiche per viaggiare nel cielo. Dall'alto di una mongolfiera potrete ammirare paesaggi spettacolari sia in Italia che nel mondo.
Ai viaggi in mongolfiera vengono dedicati numerosi appuntamenti nazionali e internazionali, dove potrete provare l'ebbrezza del voli.
Ecco un elenco dei Balloon Festival più interessanti e spettacolari.
Questo Festival europeo tutto dedicato alle mongolfiere vi aspetta ogni anno verso fine luglio a Leipzig, in Germania. Più di 70 mongolfiere vengono inviate in volo verso il cielo, con tanti giochi di luce non appena scende il buio. Non mancano inoltre concerti e spettacoli di intrattenimento. Qui tutte le info.
Acqua nelle orecchie, ecco un fenomeno piuttosto comune quando si fa una nuotata in mare, durante il bagno o la doccia. Di solito il fastidio passa subito ma altre volte può risultare prolungato oltre la norma. A volte l'acqua sembra rimanere intrappolata nelle orecchie.
Talvolta può causare dolore e ridurre in modo temporaneo le capacità di udito. Nei casi più gravi portare a complicazioni come l'infiammazione. Ecco come intervenire per provare a risolvere il problema dell'acqua nelle orecchie.
Dormire sospesi tra gli alberi, grazie ad una tenda speciale che vi cullerà seguendo il ritmo della natura. il campeggio può trasformarsi in un'occasione per trascorrere una vacanza speciale, o magari anche solo una notte, sotto le stelle e tra gli alberi, in una tenda sferica la cui forma ricorda quella della luna.
Ecco allora Roomoon, la tenda da campeggio perfetta per il Glamping in estate. L'ha ideata Hanging Tent Company per dare la possibilità ai campeggiatori di dormire a stretto contatto con la natura e con gli alberi. Questa tenda è leggera, portatile, semplice da utilizzare e resistente.
Spiagge bianche, caraibiche, ma solo all'apparenza, a Rosignano, nelle vicinanze dello stablimento Solvay. Non si tratta di una novità. E' qualcosa di risaputo. Eppure con l'arrivo dell'estate la notizia, che era già circolata nel 2012, sta facendo di nuovo il giro del web.
Conoscere quali sono le spiagge bianche - finte spiagge caraibiche - sulle coste della Toscana potrebbe essere utile ai turisti per scegliere in modo oculato la meta delle proprie vacanze. Pensiamo, ad esempio, alla spiaggia di Vada, frazione di Rosignano Marittimo. Qui le spiagge sono note per il colore bianco della sabbia che ricorda le mete tropicali. Ma nulla a che vedere con i Caraibi. Il fenomeno infatti è dovuto agli scarichi della locale industria Solvay, che nel corso degli anni, per via della lavorazione di materiali calcarei, hanno portato alla comparsa di questa particolare colorazione.
Con la diffusione della cucina orientale il wok è arrivato non solo nei ristoranti ma anche sulle nostre tavole e nelle nostre cucine. Il wok è una speciale padella utilizzata nella cucina cinese. Ha forma semisferica. In origine era dotata di due manici corti. Ora la si trova più facilmente con un solo manico lungo, ma la presenza di un secondo manico la rende più maneggevole.
Il wok tradizionale viene forgiato in ferro o in ghisa. Si tratta di una padella piuttosto pesante che ha la caratteristica di trattenere a lungo il calore e di consentire cotture brevi e con poco olio. Il fondo del wok è a diretto contatto con la fiamma. Ecco alcuni consigli utili su come scegliere e usare il wok per cucinare.
Svegliarsi la mattina, affacciarsi alla finestra e gettare l'occhio verso il fiume, di colore...rosso. Allucinazioni da risveglio? No, inquinamento. Accade in Cina, dove i residenti di una cittadina si sono trovati di fronte ad uno spettacolo degno dei film dell'orrore.
Non uno ma tanti casi, immortalati dalle immagini che offrono un racconto di ciò che l'inquinamento delle acque provoca nello stato più popoloso del mondo. Le foto che seguono, selezionate da BusinessInsider, mostrano i casi di inquinamento delle acque della Cina dal 2006 ad oggi.
Questo è quello che è apparso agli occhi degli abitanti di Wenzhou, nella provincia dello Zhejiang. Il fiume locale, il cui colorito di solito è tendente al verde/marrone, è diventato improvvisamente rosso fuoco. Ma non solo. Ad accompagnare la strana colorazione, anche un odore nauseabondo che ha saturato l'aria. La causa? Mentre ancora i funzionari della città si interrogano, per gli abitanti non ci sono dubbi: è l'inquinamento provocato dalla rapida industrializzazione e dalla crescita incontrollata delle città.
La foto che segue mostra invece un bambino impegnato a nuotare in un bacino inquinato a Pingba, nella provincia sud-ovest dello Guizhou, ed è stata scattata il 2 settembre 2006.
Questa qui ritrae un altro bambino che beve dal ruscello nella contea di Fuyuan ed è stata scattata il 20 marzo 2009. Con la rapida modernizzazione della Cina e la diffusione a ritmi da capogiro delle infrastrutture, la domanda di acqua è cresciuta a dismisura.
Vi è poi il triste spettacolo risalente all'11 luglio 2007, quando un operaio pulisce via i pesci morti in un lago a Wuhan, nella provincia di Hubei.
Una nostra vecchia conoscenza, le alghe che ormai ogni anno si riversando nel Mar Giallo, dandogli una strana colorazione verde. Una vera e propria invasione, come mostra la foto che segue che mostra un ragazzo intento a nuotare in mezzo alle alghe a Qingdao, nella provincia dello Shandong, il 15 luglio 2011, ma ogni anno "lo spettacolo" si ripete.
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Suscita ribrezzo anche solo guardandola per pochi secondi. Un uomo cammina vicino a un tubo di scarico delle acque reflue nel fiume Yangtze nella provincia di Anhui. La foto risale al 4 dicembre 2013.
L'aumento della industrializzazione genera inquinamento anche sotto forma di gravi incidenti, come le grandi fuoriuscite di petrolio. Com'è accaduto nel porto di Dalian, nella provincia di Liaoning nel 2010. Ecco i lavoratori che cercano di ripulire le acque.
In Cina gran parte dell'acqua è inquinata. E il 70% di fiumi e laghi è contaminato come mostra l'immagine che segue, che mostra un pescatore che attraversa il lago di Chaohu, coperto di alghe blu-verdi, nella provincia di Anhui, il 19 luglio 2013.
Anche questa foto mostra un operaio intento a ripulire la fuoriuscita di petrolio vicino al porto di Dalian.
Lo scorso anno sono stati trovati 16.000 maiali morti. I loro corpi galleggiavano sulle acque del fiume Huangpu, vicino a Shanghai a marzo del 2013.
L'ultima immagine mostra invece un bambino che si riflette in un canale di scolo mentre cerca di saltare oltre la spazzatura in un villaggio che sarà presto demolito, alla periferia della città di Jiaxing, nella provincia di Zhejiang.
Francesca Mancuso
Foto: BusinessInsider
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Avete mai sentito parlare della nomofobia? Con questo termine è stata individuata una nuova forma di dipendenza: quella da smartphone! Ansia, stress e addirittura attacchi di panico potrebbero derivare da un uso esagerato di questi dispositivi elettronici da cui alcune persone non riescono proprio a separarsi.
Questa “patologia” tipica dei nostri tempi comparirebbe proprio nel momento in cui per qualche motivo rimaniamo senza smartphone, non c’è campo oppure la batteria è completamente scarica e quindi è impossibile ricevere notifiche e controllare se sono arrivati nuovi sms o messaggi in chat. Ecco allora che in alcuni casi si può scatenare la “no mobile phone phobia”, termine inglese con cui è classificata la moderna patologia.
Già dal 2008 gli esperti parlano di questo fenomeno particolarmente diffuso tra i giovani tra i 18 e i 24 anni. Grazie a degli studi iniziati in quell’anno e condotti dal Pew Research Center si è potuto notare come il 53% dei giovani presi a campione evidenziava la dipendenza da smartphone, percentuale che saliva al 66% nel 2012.
Ma cosa avviene esattamente a livello fisico? A questo quesito ha risposto il professor David GreenField della facoltà di Psichiatria dell’Università del Connecticut: “Questa nuova forma di dipendenza dipende da un malfunzionamento della dopamina, il neurotrasmettirore che regola il circuito celebrale della ricompensa, spingendo a compiere un’azione per avere in cambio un premio. Considerando i messaggi come un premio, il fatto di non sapere quando arriverà una nuova notifica, costringe il cervello della persona affetta dalla patologia a controllare continuamente”.
Oltre a stress e ansia tutto questo può comportare calo dell’attenzione, scarso interesse per le attività quotidiane e i rapporti nel mondo reale.
Francesca Biagioli
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Come allontanare i topi senza ucciderli? Potrebbe capitarvi di trovare un topo in cantina, in garage, tra i bidoni della spazzatura, nell'orto o nella dispensa.
Le trappole e i veleni per topi sono purtroppo tra i rimedi più popolari, ma esistono altri metodi per tenere lontani i topi senza ferirli e senza ucciderli. Ecco alcuni consigli utili per risolvere il problema dei topi.
Un frigorifero in argilla per conservare i cibi anche senza l'elettricità. Mitti Cool non ha bisogno della corrente elettrica per funzionare e mantiene la frutta e la verdura fresca fino a una settimana. Eì adatto anche per conservare formaggi e latticini, secondo il suo inventore indiano, Mansukhbhai Prajapati.
Questo frigorifero è stato realizzato con una speciale tipologia di argilla proveniente da Gujarat, la regione dell'India dove Prajapati ha il proprio laboratorio. L'argilla viene raffreddata con l'acqua attraverso un sistema molto semplice. Nelle giornate calde l'acqua evapora ma permette che l'argilla e il contenuto del frigorifero rimangano freschi.
Il frigorifero si mantiene ad una temperatura inferiore di 8 gradi centigradi rispetto all'ambiente esterno. "Questo frigorifero non è pericoloso per la salute ed è del tutto eco-friendly", ha spiegato Prajapati. Inoltre, è piuttosto economico, dato che costa circa 50 dollari.
La sua realizzazione richiede circa 10 giorni e viene effetuata in modo artigianale. Questo frigorifero è piuttosto pesante. Infatti serve l'aiuto di due persone per trasportarlo fuori dal laboratorio. Prajabati ha iniziato a progettare il frigorifero Mitti Cool nel 2001. Ora vende circa 230 unità al mese in India, Kenya e Emirati Arabi.
Mantenere i cibi al fresco e conservarli al meglio è una delle sfide più grandi che interessano le popolazioni che non hanno alcun accesso alla rete elettrica. Si tratterebbe del 20% degli abitanti del mondo. Nella sola India l'accesso all'elettricità è impossibile per almeno 400 milioni di persone. Insieme ad altri progetti analoghi, Mitti Cool potrà risolvere il problema? E a noi, che abbiamo tutte le comodità, potrebbe essere utile per il risparmio energetico?
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Marta Albè
Fonte foto: mitticool.in
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Cade oggi l’Earth Overshoot day, ovvero il giorno in cui l’umanità ha finito tutte le risorse naturali disponibili per l’intero anno 2014 e sta quindi iniziando ad utilizzare più di quanto sarebbe sostenibile rubando alle generazioni future e aggravando di molto la situazione del nostro pianeta.
Sono bastati 8 mesi all'’umanità per esaurire quello che invece doveva finire solo il 31 dicembre 2014. A fare questo calcolo è ogni anno l’organizzazione Global Footprint Network, che si occupa di stimare l’impronta ecologica degli esseri umani calcolando risorse consumate e risorse che la terra è in grado di rigenerare nel corso di un anno. Purtroppo i conti non tornano mai, siamo sempre in rosso nei confronti del pianeta che ci ospita e stiamo diventando anno dopo anno sempre più insostenibili.
Secondo i calcoli ci servirebbe circa un pianeta e mezzo per far fronte alle nostre smisurate esigenze e a metà di questo secolo, se continuiamo così, ci serviranno addirittura due terre! E’ chiaro ed evidente a tutti che l’umanità dovrebbe iniziare ad impegnarsi seriamente affinché si ridimensionino i consumi e gli sprechi.
Secondo le stime dell’organizzazione il problema è iniziato a metà degli anni ’70. Se si valuta infatti la situazione precedente, ad esempio quella dell’anno 1961, si nota che l’umanità all’epoca utilizzava in un anno esclusivamente tre quarti delle capacità produttive della terra. Nel corso del tempo però si è presentato il problema, sta diventando sempre più serio e il trend è ancora in crescita. "Il problema del superamento della capacità rigenerativa sta diventando la sfida del ventunesimo secolo: è sia un problema ecologico che economico", ha dichiarato il presidente del Global Footprint Nwtwork, Mathis Wackernagel.
A farne le spese sono boschi e foreste che hanno l’impegno gravoso di assorbire l’anidride carbonica in eccesso e i nostri mari dove si trovano sempre più rifiuti e le specie ittiche lottano per la sopravvivenza. Ma se il nostro pianeta è più povero inevitabilmente lo siamo anche noi, ecco perché l’umanità deve smettere di chiedere più di quanto la terra possa offrire. Iniziamo tutti nel nostro piccolo evitando di sprecare risorse e limitando per quanto possibile i consumi!
Francesca Biagioli
Vi abbiamo parlato più volte dell'amaranto, un alimento da riscoprire, ricco di proprietò benefiche e in grado di resistere all'erbicida Roundup di Monsanto. Potrete trovare l'amaranto sia nei negozi di prodotti bio che nei supermercati.
Si presenta in chicchi molto piccoli e potrete cucinarlo semplicemente lessandolo come la pasta o il riso, seguendo le istruzioni che trovdrete sulle confezioni. Dopo averlo cotto, potrete utilizzare l'amaranto in numerose ricette.
In passato i rapporti con i vicini di casa erano fondamentali, ci si conosceva, ci si aiutava prestando qualche attrezzo o alimento di cui si era momentaneamente sprovvisti, si prendeva un caffè insieme, si chiacchierava. Oggi tutto questo, soprattutto nelle grandi città tende a scomparire e a risentirne potrebbe essere non solo la nostra socialità ma anche il nostro cuore!
Secondo quanto afferma uno studio effettuato su un campione molto ampio, avere buoni rapporti di vicinato consentirebbe al cuore di rimanere più in salute tanto da ridurre il rischio di soffrire di attacchi cardiaci.
Questi i risultati di una ricerca pubblicata sul Journal of Epidemiology e Community Health ed effettuata dall’Università del Michigan. Un team di scienziati ha analizzato i dati che riguardavano oltre 5000 persone over 50 (la media era circa 70 anni e la maggior parte del campione erano donne) monitorate per un periodo di 4 anni e con un passato esente da problematiche cardiovascolari.
Ogni partecipante aveva compilato un questionario relativo alla sua soddisfazione rispetto alla vita di quartiere in cui doveva indicare anche i rapporti con il proprio vicinato, valutando il grado di fiducia che aveva nei confronti delle persone con cui condivideva gli spazi comuni. Durante il lasso di tempo preso in esame 148 persone avevano avuto un attacco di cuore. Si è notato così che le persone che avevano dichiarato di avere buoni rapporti con i vicini mostravano un 67% in meno di possibilità di avere un attacco cardiaco.
Difficile capire i meccanismi di questo fenomeno. I ricercatori comunque sono convinti che: “Avere buoni vicini e la sensazione di contatto con gli altri nella comunità locale può aiutare a limitare il rischio di attacco di cuore di un individuo”. Ciò, tra le altre ipotesi, potrebbe essere dovuto al fatto che la coesione con il proprio vicinato è in grado di incoraggiare attività fisiche come ad esempio quella di camminare insieme.
Non si tratta ovviamente di conclusioni definitive ma, visto quanto ha notato il team, “se la ricerca futura replica questi risultati, potrebbero essere giustificati approcci alla sanità pubblica più a livello di quartiere che aiutino la coesione sociale”. In effetti a rifletterci un attimo potrebbe non sembrare poi così strano che l’ambiente che ci circonda (e quindi anche le persone che lo compongono) possano influenzare positivamente o meno la nostra salute.
Francesca Biagioli
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I peperoni sono tra gli ortaggi tipici dell'estate. Oltre alla classica peperonata, quali sono le ricette per gustarli al meglio? I peperoni sono ricchi di vitamine e antiossidanti.
In cucina sono perfetti per realizzare salse per la pasta, contorni e condimenti, ma anche per preparare piatti freschi come il gazpacho. Ecco tante ricette con i peperoni a cui potrete ispirarvi durante l'estate.
Potrete preparare i peperoni con una cottura breve e leggera, come nel caso dei peperoni in agrodolce. Per la preparazione di questa ricetta ho utilizzato i peperoni gialli, ma risultano adatti anche i peperoni rossi o verdi. E' inoltre possibile creare un allegro mix di colori mescolando peperoni di varie tonalità. Qui la ricetta completa.
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Se amate la pasta al pesto, ma desiderate prepararne una versione un po' più ricca del solito, provate ad utilizzare come ingrediente aggiuntivo dei peperoni arrosto tagliati a filetti. I peperoni sono un ortaggio a basso contenuto calorico ed allo stesso tempo ricco di vitamina C e di sostanze antiossidanti. Qui la ricetta completa.
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I peperoni sono ti protagonisti della preparazione della paella di verdure, una rivisitazione casalinga e all'ortolana della classica ricetta della paella, che vi permetterà di creare un arcobaleno di colori nel piatto, soprattutto se utilizzerete peperoni di tonalità diverse. Qui la ricetta completa.
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Il blog Un filo d'erba cipollina suggerisce un'ottima ricetta per preparare degli involtini di peperoni al vapore. Per il ripieno sono state utilizzate patate lessate, olive nere, scalogno e capperi sotto sale. Per farcire gli involtini dovrete realizzare delle polpettine con le patate schiacciate e le erbe aromatiche. Qui la ricetta completa.
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fonte foto: unfiloderbacipollina.it
Il blog Guarire con i Colori ci spiega come preparare delle fettuccine alla crema di peperoni con prezzemolo e pomodoro. Saranno un primo piatto davvero gustoso per la vostra estate e le potrete preparare con i prodotti del vostro orto. Potrete preparare la vostra salsa speciale per condire le fettuccine con peperoni, pomodori e prezzemolo fresco. Qui la ricetta completa.
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Con i peperoni rossi o verdi, accompagnati dai pomodori, potrete preparare il gazpacho secondo la ricetta originale. Vi serviranno anche cetrioli, cipolle bianche, aceto di vino rosso, olio extravergine e un panino raffermo. Affettate o tritate finemente gli ingredienti e frullate per ottenere una zuppa fredda cremosa. Qui la ricetta completa
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Tra le varianti vegetariane della classica pasta alla carbonara troviamo la carbonara con peperoni e melanzane. Per prepararla per quattro persone vi serviranno un peperone giallo o rosso, una melanzana, uova, parmigiano, maggiorana, sedano e aglio. Qui la ricetta completa.
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I peperoni saranno un ingrediente utile a rendere ancora più gustoso il vostro arrosto vegetariano. Li potrete abbinare a cipolle, carote, porri, sedano e funghi nella preparazione del vostro arrosto vegetariano. Vi serviranno anche del formaggio stagionato grattugiato o del cheddar e un uovo grande leggermente sbattuto. Qui la ricetta completa.
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Il sofrito è una ricetta tipica della tradizione culinaria spagnola, da non confondere con il soffritto nostrano. Si tratta di una salsa molto saporita che serve per condire la pasta e il riso ma anche come ripieno delle empanadas. Vi serviranno peperoni, pomodori, cipolle, spicchi d'aglio e erbe aromatiche. Qui la ricetta completa.
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Tra le ricette per preparare i peperoni non possono mancare i peperoni ripieni. Il blog Parole Vegetali suggerisce di preparare i peperoni ripieni di miglio, da arricchire con zucchine, carote e cipollotti. Un piatto salutare che colorerà la vostra estate. Qui la ricetta completa.
fonte foto: parolevegetali.blogspot.it
Marta Albè
Fonte foto: crockpot365.blogpsot.com
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Si chiama Krystall e sorgerà in una delle aree naturali più belle della Terra, in mezzo ai fiordi norvegesi. È il nuovo eco-hotel galleggiante progettato da un team di architetti olandese. La sua particolarità? Avrà la forma dei cristalli di ghiaccio, di cui ha preso il nome.
In collaborazione con l'architetto Koen Olthuis, la squadra sta lavorando al progetto volto alla creazione dell'hotel sostenibile a 5 stelle che sarà posizionato nelle coste al largo di Tromsø entro la fine del 2016. Anche le stanze avranno la forma dei cristalli di ghiaccio, in modo tale da fondersi in modo naturale con l'ambiente invernale che circonda l'hotel.
Anche se ancora i dettagli non sono stati rivelati, ciò che si sa è che il Krystall Hotel sarà completamente autosostenibile dal punto di vista energetico, ma all'insegna del lusso. In 120 metri di diametro, la struttura ospiterà 86 camere, sale conferenze, aree termali e centri benessere.
Al suo interno, sarà attraversato da tanti corridoi che saranno a tratti trasparenti e a tratti rivestiti di futuristiche forme blu.
Un'idea, quella degli edifici intelligenti, essenzialmente legata alle radici olandesi dell'archietto Olthuis. A livello altimetrico, un quarto dell'Olanda si trova sopra il livello del mare, mentre tutto il resto si trova al di sotto. Da qui la necessità, a suo avviso, di stringere un rapporto diverso con questa enorme ricchezza: “Dobbiamo imparare a convivere con l'acqua, piuttosto che combatterla. Dovremmo lasciare che l'acqua torni, e poi costruire su di essa”, ha detto Olthuis.
L'architetto ha già alle spalle numerosi progetti che prevedono costruzioni galleggianti e sostenibili.
Uno dei più spettacolari è The Ocean Flower, l'hotel galleggiante realizzato alle Maldive, che prende il nome da un fiore tipico maldiviano.
La nuova via della bioarchitettura passerà dunque per l'acqua?
Francesca Mancuso
Foto: DutchDocklands
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